Mansour bin Zayd Al Nahyan è il fondatore di City Football Group, la holding che gestisce il Manchester City e che è a lavoro per acquisire il Palermo: i dati relativi al suo patrimonio stanno facendo sognare in queste ore i tifosi rosanero. Il netto, infatti, secondo le ultime stime, ammonterebbe a circa 38 miliardi di dollari. L’imprenditore emiratino sembra essere intenzionato a investire una piccola parte dei suoi fondi proprio per cambiare la storia del club di Viale del Fante, inserendolo nella sua galassia.
Chi è lo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan?
Nato nel 1970, Mansour è il quinto figlio dell’emiro di Abu Dhabi, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan. Si è laureato in affari internazionali presso l’Università degli Emirati Arabi Uniti e presto ha avviato la carriera politica. In passato ha ricoperto diverse cariche nel Governo emiratino, al fianco del presidente Khalifa bin Zayed Al Nahyan, suo fratello. La più alta è stata quella di Ministro degli Affari Interni. Oggi è il vice del primo ministro, ovvero Mohammed bin Rashid Al Maktum, il quale è il padre della sua seconda moglie.
L’ingente patrimonio da 38 miliardi di dollari di Mansour, tuttavia, non è frutto esclusivamente degli affari politici. L’imprenditore si è arricchito soprattutto grazie al lavoro di una delle sue società, la International Petroleum Investment Company. L’IPIC è stata istituita nel 1984 dal governo di Abu Dhabi e ad oggi detiene il 9% delle riserve mondiali di petrolio e il 5% delle riserve mondiali di gas.
Nel 2008 lo sceicco ha fondato inoltre l’Abu Dhabi United Group, una società di investimento con un ampio portafoglio di proprietà negli Emirati Arabi e all’estero. Il suo principale oggetto di interesse è proprio City Football Group. Nel medesimo anno infatti Mansour ha acquisito il Manchester City, dando inizio alla sua carriera nel mondo del calcio. Gli investimenti nella città inglese, tuttavia, vanno ben oltre il pallone. L’imprenditore ha messo sul piatto oltre un miliardo di dollari principalmente negli immobili e nei settori di istruzione superiore.
Il patrimonio di Mansour
Il patrimonio netto di Mansour nel decennio scorso era di circa 21 miliardi di dollari, ma sembrerebbe che in questi ultimi anni esso sia notevolmente aumentato. Il portale Superyacht, infatti, stima che ad oggi il suo valore sia di ben 38 miliardi di dollari. Il magnate emiratino in questi anni ha ampiamente diversificato il suo portafoglio di attività. Dal petrolio allo sport, ma non solo. Il tutto sempre con un occhio di riguardo verso le prospettive future dei suddetti settori.
Gli averi dello sceicco: dallo yatch agli hotel, fino alle auto di lusso
Le ricchezze dello sceicco non sono comunque soltanto da immaginare. Gli esempi tangibili del patrimonio di Mansour sono innumerevoli. L’imprenditore emiratino fino a poco tempo fa possedeva il quinto più grande superyacht al mondo, ovvero il Topaz. L’imbarcazione è lunga 150 metri. La struttura è a otto piani, con tre piscine, una palestra e un cinema. Il divo di Hollywood Leonardo Di Caprio, nel 2014, ha chiesto in prestito il panfilo per le sue vacanze. Recentemente lo sceicco ha alla fine regalato lo yatch al principe ereditario dell’Arabia Saudita a margine della trattativa per l’acquisto di un quadro di Leonardo Da Vinci. Adesso lo sta sostituendo con un panfilo di 160 metri, in costruzione a Lurssen.
Un’altra passione dello sceicco, oltre alle navi, è quella delle auto di lusso. È grazie a lui se qualche anno fa la Formula 1 è approdata negli Emirati Arabi. È servito un investimento di oltre 100 milioni di euro, tutto a sue spese. Mansour possiede anche il 5% delle quote di Ferrari e il 9% delle quote della società proprietaria di Mercedes. Nella sua rimessa, in tal senso, non può che custodire innumerevoli veicoli di questi due marchi, ma anche Range Rover, McLaren, Lamborghini, Porsche e Bugatti. Le auto che utilizza abitualmente sono tutte di colore bianco. Per spostarsi ad ampio raggio, invece, ha a disposizione gli aerei di proprietà della Royal Abu Dhabi Amiri Flight.
Per non parlare, infine, delle proprietà di lusso dello sceicco sparse in tutto il mondo. La più importante è l’Emirates Palace, unico hotel esistente a 7 stelle. Le sue camere sono arredate in oro e marmo. Le strutture alberghiere in suo possesso sono però tante. Alcune anche in Europa. Lo stesso vale per le ville, una delle quali si trova in Spagna. Il DailyMail nel 2020 ha rivelato che lo sceicco aveva persino dimenticato di averla acquistata, tanto che al momento della prima visita – avvenuta ad opera del nipote dopo 17 anni dalla costruzione – nessuno ricordava più dove si trovasse con precisione. La famiglia, abitualmente, vive invece nel regale Palazzo Sheikh Mansour ad Abu Dhabi.
L’eredità di famiglia
Non è però finita qui. Le cifre relative al patrimonio di Mansour sono molto più alte, infatti, se si considera quello della famiglia di origine. La ricchezza dei reali di Abu Dhabi, infatti, è stimata in oltre 650 miliardi di dollari. Un complesso inestimabile di averi che in futuro lo sceicco dovrà dividere con i quattro fratelli.
