Vincenzo Sarno, fantasista del Catania, è stato tra i migliori in campo nella partita contro il Locri, terminata con il risultato di 2-0. Intervistato dalla redazione de Il Catanista, Sarno ha fatto il punto della situazione sia sui risultati che su questa annata di Serie D.
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Catania, Sarno: “Col Locri era difficile. Massimino importante per noi”
“Noi siamo qui per lasciare la Serie D al più presto, anche se non è facile come categoria”. È così che Sarno esordisce nell’intervista che si apre con l’analisi della vittoria del Catania contro il Locri: “Noi sapevamo che la partita poteva essere difficile. Il problema è che per tutti il Catania dovrebbe vincere ogni partita quattro o cinque a zero ma sappiamo che non sarà così. Le partite sono tutte da giocare e tutte difficili da affrontare. Il Locri è una squadra organizzata, che si chiudeva bene con tutti dietro la linea della palla. Non era semplice trovare gli spazi giusti, ma alla fine abbiamo portato a casa un risultato importante”.
Naturalmente tutti nella squadra sanno che potranno contare sul fattore casalingo: “Come detto in precedenza per noi è uno stimo e una gioia in più. Chi gioca a calcio lo fa per queste emozioni qua. Sappiamo tutti che il Massimino è molto importante per noi e che la tifoseria merita altri palcoscenici”.
A Sarno si chiede un parere sul mister Giovanni Ferraro e sul reparto offensivo dei rossoazzurri. E il fantasista svela anche un simpatico retroscena con il suo allenatore: “Il mister è una grande persona: sembra quasi un nostro padre. Ha una gestione che in pochi hanno, conosce la categoria meglio di chiunque altro, ci tiene sul pezzo a tutti. Noi tutti conosciamo il nostro potenziale offensivo, infatti dico al mister “puoi giocare come vuoi, il primo che vedi lo butti dentro”. Poi ci sono partite e partite: ieri abbiamo giocato con De Luca, che può fare la differenza ovunque, ma anche tutti gli altri compagni di reparto, come li metti li metti e se ne manca uno, la differenza si fa”.
Sarno su progetto e Paternò
Il suo ritorno in estate a Catania, per di più in Serie D dove Sarno non ha mai giocato, è stata una scelta di cuore. E ora che la sua condizione sta crescendo può essere un arma in più per gli etnei: “Qui c’è un progetto importante, che non si fermerà a questo campionato, e noi siamo ambiziosi come la società. Se abbiamo fatto questo passo importante, anche a livello personale, per venire a Catania è per portarlo dove merita. La mia condizione? Per fortuna c’è stato il padel questa estate (ride, n.d.r.). A parte gli scherzi, non sono ancora al top visto che anche ieri ho avuto un problemino. Piano piano riusciremo ad arrivarci, ma l’importante è portare il risultato a casa”.
Pur conscio del valore della rosa, Sarno mette in guardia dai rischi di questo campionato: “Abbiamo tanti giovani ma siamo una squadra esperta, ci sono tanti giocatori importanti che stanno sul pezzo. Sappiamo che arriveranno i momenti meno belli, il calcio è anche questo, ma sapremo come affrontarli. Adesso guardando la classifica abbiamo cinque punti di vantaggio (sul Lamezia) e non è una cosa da tutti. Però guardiamo partita dopo partita”.
Occhi puntati quindi già al prossimo avversario, il Paternò che vive un ottimo momento di forma: “Ho visto qualche spezzone contro la Vibonese. Sappiamo sarà una battaglia come le altre partite e che ci sarà una squadra organizzata. Meglio così, perché potremo farlo anche noi”.