Domenico Roma, direttore sportivo del Messina, ha parlato stamane ai microfoni de La Gazzetta del Sud. Al quotidiano ha confermato che il calciomercato giallorosso si sta per chiudere, in primis coi tesseramenti di Andrea Zammit e, probabilmente, Matteo Darini. Questo dopo aver tesserato Giuseppe Salvo sulla destra. Ma è ancora calda una pista per la fascia sinistra, che di fatto completerebbe finalmente il reparto difensivo. Inoltre il d.s. peloritano è tornato sul match con l’Audace Cerignola, terminato sul 2-2, sottolineando l’importanza della prestazione.
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Messina, Roma: “Faremo un colpo di mercato. Su Zammit e Darini…”
Il direttore conferma che ancora si lavora sul mercato: “Potremmo chiudere un’operazione. Stiamo sondando per alcuni profili sulla sinistra (tra gli svincolati e non solo), da affiancare a Lorenzo Tropea. Vedremo, ma non pensiamo di essere obbligati a fare questa operazione. Chiuderemo ogni ragionamento questa settimana”.
Ci si chiede cosa accadrebbe se non arrivasse nessuno sulla fascia sinistra. Si valutano possibili adattamenti? Roma risponde così: “Mister Giacomo Modica aveva già in mente delle idee, che ha provato in allenamento. Avendo delle soluzioni interne, non abbiamo forzato tanto per chiudere queste operazioni prima del gong. Non dovessero giungere altri innesti, saremmo contenti della rosa”.
Roma intanto potrebbe perfezionare già accordi di lunga data, portando a Messina due giovani profili: “Per Zammit attendiamo solo la definizione di alcuni passaggi burocratici. Darini è già in gruppo, ha fatto tutto il ritiro con noi. Stiamo ragionando su alcuni aspetti”.
Roma: “Plescia? Non è un ripiego, vuole dimostrare suo valore”
In attacco il Messina aveva seguito sottotraccia profili importanti, che avevano fatto o fanno ancora la Serie B come Federico Dionisi e Alexis Ferrante. I giallorossi hanno però virato su Vincenzo Plescia, proveniente dall’Avellino. Roma spiega così questa scelta: “Il mercato non è statico, è in continuo movimento. C’erano diverse situazioni che potevano interessarci e che coinvolgevano nomi importanti. Ma questo non significa che gli altri fossero un ripiego. Volevamo un attaccante confacente al nostro gioco”.
“Vincenzo arriva da due anni complicati” prosegue Roma. “Lo abbiamo seguito, ma l’Avellino non lo voleva dare visto che aveva fatto bene in ritiro. Lo vediamo qui con una voglia matta di dimostrare quanto vale. Puntiamo sul suo spirito”.
Roma: “A Cerignola buon Messina. Devo ringraziare Sciotto”
Il direttore sportivo, come detto, è tornato poi sull’esordio in campionato contro l’Audace Cerignola. Per quanto potesse arrivare un risultato differente, Roma loda i suoi ragazzi: “Avevamo delle certezze, derivate dalla costruzione della squadre e dal valore sportivo e umano dei ragazzi scelti. A parte il risultato hanno convinto la prestazione e la forma fisica. Potevamo fare anche di più, ma Cerignola sarà un campo difficile per tutti. E noi avevamo anche diverse assenze”.
Chiosa finale sui primi mesi di lavoro come d.s. peloritano, con una dedica ad una persona in particolare: “Abbiamo operato come volevamo e di questo devo ringraziare il presidente Pietro Sciotto, che ci è stato vicino. Lasciamo stare il discorso budget e fideiussione, ha dimostrato di aver voglia di fare calcio. Spero personalmente che ogni componente qui a Messina remi nella stessa direzione, in modo da spingere in alto questa piazza, dove merita di stare”.
