Ecco le pagelle della sfida tra Palermo e Sudtirol. Il match, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie BKT 2023/24, si è concluso con il punteggio di 2-1. Partita vibrante e carica di agonismo, sbloccata dalla perla di Ciervo che alla mezz’ora mette la palla sotto all’incrocio dei pali con una gran conclusione dalla distanza. In avvio di ripresa il Palermo la riequilibra con Ceccaroni, servito perfettamente da Mancuso a centro area. I rosa vincono la partita al 90′ con il colpo di testa vincente di Aurelio.
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Le pagelle di Palermo Sudtirol: i migliori e i peggiori
Ovviamente il risalto è tutto per Pietro Ceccaroni e Giuseppe Aurelio, autori dei gol che regalano la vittoria al Palermo. Bene anche Leonardo Mancuso, e non solo per l’assist. Da lodare la prova tutto cuore e polmoni di Kristoffer Lund, mentre il centrocampo titolare è sottotono.
La difesa
PIGLIACELLI 6,5 – Difficile imputargli qualcosa in occasione dello splendido gol di Ciervo. Il portiere rosanero si fa trovare pronto nelle uscite e anche sulle sporadiche conclusioni della formazione ospite.
MATEJU 6 – Rientra a tempo di record dall’infortunio occorsogli a Venezia e gioca la consueta partita diligente. Pochissime sbavature ma anche un limite nel sostenere la fase offensiva che si nota sul piano fisico.
LUCIONI 6 – La sua partita si riassume nel duello a suon di sportellate con Odogwu. In alcune rare circostanze l’ariete del Sudtirol sfugge al controllo dello “zio”, che però nella quasi totalità dei casi non sbaglia.
CECCARONI 6,5 – Dopo la prestazione negativa di Venezia gioca una buonissima partita. In un certo senso il gol è il premio a un generale ottimo avvio di stagione, lo si vede spesso anche a sostenere l’azione offensiva.
LUND 6+ – Le premesse per lo svedese d’America sembrano essere buone, anche perchè da parte sua c’è rapidità sia di gamba che di esecuzione. Con il passare dei minuti, però, la sua azione va scemando (dal 58′ AURELIO 7 – Mezz’ora ad accompagnare gli attacchi dei suoi, poi trova quel gol che aveva sfiorato ad Ascoli e che vale tre punti d’oro)
Il centrocampo
SEGRE 5,5 – Forse inizia a sentirsi per il numero 8 rosanero la fatica per le tante partite giocate di fila. Poche giocate positive in mezzo a tanto nervosismo e a qualche errore non da lui (dal 46′ HENDERSON 6,5 – Corini lo chiama per provare a dare brio e vivacità, si fa assorbire dal muro eretto da Bisoli fino al 90′ quando pennella per Aurelio)
STULAC 6- – Lo sloveno torna in cabina di regia, ma non è semplice riuscire a imbeccare i compagni contro una squadra così accorta. Rischia nel primo tempo su un’entrata su Odogwu, ma nel complesso la sua partita sfiora la sufficienza (dal 58′ GOMES 6 – È la pedina scelta per dare dinamismo in mediana, è l’uomo giusto per i finali di gara tirati e combattuti come questo)
VASIC 6- – Dà qualcosina in più rispetto a Segre, soprattutto sul piano del cambio di passo e della qualità nel palleggio. Anche lui però non riesce a incidere più di tanto, si spera che l’infortunio non sia grave (dal 58′ COULIBALY 6 – Un po’ troppo irruento in avvio di spot di gara, prende confidenza con il passare dei minuti e mette la fisicità che serve)
L’attacco
DI FRANCESCO 6 – Non riesce a incidere come nelle altre partite in cui ha giocato titolare. Prova a salire in cattedra nel finale con le squadre stanche e con la sua tecnica, generando un paio di situazioni interessanti nel finale.
BRUNORI 5,5 – Cerca nei primi minuti il dialogo con Mancuso, ma trova tutto chiuso. La tripletta di Venezia lo ha sbloccato sul piano dei nervi, ma anche lui viene ingabbiato dalla arcigna difesa di Bisoli.
MANCUSO 6,5 – Riesce a farsi preferire rispetto ai compagni di reparto perchè da tutto in entrambe le fasi. Prova a mettere qualità e dinamismo giocando più esterno, l’assist per Ceccaroni è la chicca (dal 74′ SOLERI s.v.)
Palermo Sudtirol, la pagella di Corini
CORINI 6 – Schiera una formazione in grado di dare qualità e varietà nelle soluzioni offensive, il gol di Ciervo è un fuori programma difficile da gestire. I cambi sono quasi forzati ma comunque corretti, non è un caso che Aurelio decida la partita con uno dei suoi inserimenti sul secondo palo.
