È appena terminata la sfida tra Parma e Palermo, valevole per la 16a giornata di Serie B e conclusa sul risultato di 3-3. Un pareggio beffardo, arrivato nei minuti di recupero, dopo una prestazione di tanto cuore dei rosa. Certo le prodezze di Matteo Brunori hanno inciso molto sul risultato finale, vista la partita di rimessa costruita dai rosa. Tre punti però sarebbero stati ossigeno puro per risalire in classifica. Queste le pagelle al termine di Parma Palermo.
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Parma-Palermo, le pagelle rosanero
La difesa
Pigliacelli 5: praticamente inoperoso nel primo tempo, vista l’imprecisione delle conclusioni da fuori degli avversari. Nella ripresa il Parma alza di molto la pressione e anche Pigliacelli subisce l’avanzata avversaria. Incolpevole sui gol di Estevez e Mihaila, molto in ritardo sulla rete di Charpentier. Un errore che cosa 3 punti.
Mateju 5: dalla sue parti il Parma appare sempre pericoloso e lui troppo in difficoltà. Non si discute il suo impegno, ma si sprecano le volte in cui perde di vista l’uomo di riferimento.
Lucioni 5,5: non è ancora il leader difensivo di inizio stagione e soprattutto non tiene a galla i suoi nel momento del bisogno. Inoltre, a conti fatti, sbaglia un gol sotto porta che sarebbe potuto valere la vittoria.
Marconi 5,5: anche lui non precisissimo in marcatura, sembra soffrire troppo l’agilità degli avversari. Soprattutto nel secondo tempo sembra in debito d’ossigeno.
Lund 6: anche lui non è sempre precisissimo in copertura, ma almeno garantisce maggiore corsa rispetto a Mateju. (Dal 76′ Aurelio S.V.)
Il centrocampo
Coulibaly 7: nel primo tempo recupera due palloni fondamentali, da cui partono le azioni da gol di Brunori. Fondamentale sui palloni aerei, la sua fisicità serve come il pane per dare sostanza alla mediana rosanero. Esce quando non ne ha davvero più. (Dal 68′ Henderson 5,5: prova a mettere in campo tutta la sua esperienza per fare legna e tener palla. Ma alla fine regala un generoso fallo a centrocampo che costa il gol del 3-3).
Gomes 5,5: tanto ordine e poca fantasia come consueto, ma beneficia quasi quanto Brunori del rientro di Coulibaly. La sua capacità di recuperare palla e far ripartire l’azione si vede di più nel primo tempo. Poi cala e il Palermo si abbassa sino a pareggiare.
Segre 6,5: la prestazione al solito generosa del numero 8 al solito avrebbe meritato di essere premiata col gol vittoria. Un gol che l’ex Torino aveva trovato con grande astuzia, quasi da attaccante esperto. Peccato che la rete di Charpentier gli tolga questa gioia.
L’attacco
Di Mariano 6: come consueto lavora per due, sacrificandosi soprattutto in fase difensiva. Questo non giova alla sua lucidità in avanti. Comunque buona prestazione del 10 rosanero. (Dal 68′ Buttaro 6: buono l’impatto del numero 25, che sembra avere qualcosa in più in fase di spinta. Un suo recupero regalerebbe il pallone del 1-3 ai rosa. Ma la squadra vanifica tutto nel finale).
Brunori 7,5: segna a singhiozzo, non è continuo, soffre la mancanza di palloni giocabili. Eppure dei suoi gol il Palermo non può fare a meno. Oggi torna quel Re Mida che quei pochi palloni che ha li trasforma in oro. Due traiettorie imprendibili, una da centrocampo, uno a giro sotto l’incrocio che riaccendono il sogno nei tifosi rosanero. Peccato lo sciagurato secondo tempo dei rosa, che vanificano l’ottima prestazione dell’attaccante (Dal 76′ Soleri 5,5: anche lui è sfortunato protagonista dei gol nel finale del Parma. Un rilancio insensato addosso ad un avversario apre alla possibilità di Mihaila di segnare. Peccato perché l’impatto sembrava quello dei tempi d’oro).
Di Francesco 6: si accende a singhiozzo l’ala ex Lecce, anche se nel primo tempo prova un paio di sgasate. La condizione è in crescita e lo dimostra anche l’assist per lo 0-2 a Brunori. Lascia il campo quando il Palermo ha necessità di gestire il vantaggio. (Dal 56′ Valente 5,5: entrato per contenere l’avanzata degli avversari e ripartire, stavolta manca nel suo compito).
Parma-Palermo, le pagelle: il voto del tecnico rosanero
Corini 5: la prestazione per diversi minuti sembra far rivedere quel Palermo cinico di inizio stagione. Poi però la squadra si abbassa troppo, anche a causa di cambi troppo difensivi dei rosa. Alla fine i rosa forse meritavano nel complesso di vincere di misura, ma al tempo stesso ha mostrato tutte le ingenuità che si trascina da un mese e mezzo.