Il Palermo è tornato al lavoro in vista dell’impegno col prossimo avversario, il Pisa, in uno dei match della 17a giornata di Serie B. Il match, che si disputerà allo stadio Renzo Barbera, vedrà di fronte due squadre deluse sin qui dalla loro stagione o da almeno una parte di essa. I rosanero, dopo un lungo momento di crisi, è andato ad un passo dal vincere in casa del Parma, prima di farsi rimontare clamorosamente sul 3-3. Davanti ai siciliani ci saranno i nerazzurri, una delle delusioni sin qui di inizio torneo. La partita servirà a rilanciare una delle due squadre: chi beneficerà di questa sfida? Intanto scopriamo alcune curiosità sul Pisa.
LEGGI ANCHE -> Risultati Serie B oggi: Como vince col Modena, Palermo ancora 8° in classifica
Pisa, prossimo avversario Palermo: statistiche e curiosità
Il Pisa, prossimo avversario del Palermo, è alla sua 39a partecipazione ai campionati di secondo livello italiano. Di questi, 37 sono campionati di Serie B, a cui si aggiungono 2 tornei di Prima Divisione. I toscani si sono aggiudicati la vittoria del campionato cadetto in 2 circostanze, nel 1984-85 e nel 1986-87. A questi si aggiungono 2 secondi posti (1967-68, 1989-90) e un terzo posto (1981-82), piazzamenti che garantirono la promozione in Serie A.
Quasi tutte le promozioni arrivarono nella gestione di Romeo Anconetani, storico presidente del Pisa e rappresentante dell’era d’oro del calcio in Piazza dei Miracoli. I nerazzurri, benché non arrivarono mai oltre 11° posto in massima serie, portarono in Italia giocatori divenuti poi celebri come Dunga e Diego Pablo Simeone. Inoltre furono protagonisti in Europa, vincendo per due volte la Mitropa Cup (Coppa dell’Europa Centrale).
Gli anni di Anconetani però sono lontani e da anni il Pisa è lontano dalla Serie A. I due fallimenti del 1994 e 2009, oltre numerosi avvicendamenti societari, non hanno certo favorito la risalita. Maggiore stabilità è arrivata con l’ultima proprietà, quella di Alexander Knaster, proprietario di un fondo di investimenti. Nel 2021-22, con Luca D’Angelo in panchina, la Serie A fu solo sfiorata. Infatti, dopo un campionato sempre tra le prime posizioni, i toscani persero la finale playoff contro il Monza.
Il post-D’Angelo e la scommessa Aquilani: i pisani non decollano
Dopo l’impresa sfiorata, il Pisa ha accusato un po’ il colpo. L’anno scorso, in cui si sono alternati Rolando Maran e lo stesso D’Angelo (richiamato dopo un avvio disastroso del predecessore), non si è andati oltre l’11° posto. L’idea però di ripartire con un allenatore ambizioso e giovane, che portasse un calcio offensivo, non è mai tramontata nella mente della dirigenza del Pisa. Anche per questo si è pensato di puntare sull’ex allenatore della Fiorentina Primavera, Alberto Aquilani.
L’idea iniziale era quella di integrare il nucleo storico dei vari Gaetano Masucci, Stefano Moreo, Adam Nagy, Nicolas con diversi acquisti di alta caratura per la categoria. Da qui gli arrivi di Marco D’Alessandro, Andrea Barberis, Mattia Valoti, Miguel Veloso, solo per citarne alcuni. Eppure questa dispendiosa campagna acquisti, volta a condurre un campionato almeno in zona playoff, non ha pagato. Sin dalle prime partite, il Pisa è sembrato incapace di dare continuità ai propri risultati positivi. Oggi infatti i toscani sono al 13° posto, con 18 punti, frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Nelle ultime 5 partite i toscani hanno portato a casa 3 pareggi con Como, Brescia e Cremonese, una vittoria contro il Sudtirol e una sconfitta, nell’ultimo turno, contro il Catanzaro.
Catanzaro-Pisa, gli highlights del prossimo avversario Palermo
Questi gli highlights di Catanzaro-Pisa, match chiuso sul risultato di 2-0 per i calabresi.
