Liam Henderson sembra essersi adattato abbastanza rapidamente a Palermo. Il centrocampista scozzese ne ha parlato nel corso di una lunga intervista per il quotidiano inglese The Guardian. E a sottolineare la “stranezza” sul piano climatico, gli è bastata una frase per spiegare: “La gente qui va ancora al mare”.
L’ex Palermo Pastore idolo di Henderson
Il giocatore arrivato a fine agosto dall’Empoli ha parlato anche dei suoi idoli di infanzia e di adolescenza sul piano calcistico. Giocatori che hanno segnato la crescita e anche l’ispirazione sul piano tecnico e tattico. Tra questi c’è anche un calciatore la cui storia è iniziata proprio a Palermo: “Ho iniziato presto a giocare seguendo le orme di mio papà Nicky. I miei idoli sono Steven Gerrard, Cesc Fabregas, Zinedine Zidane e Javier Pastore”.
Il suo arrivo in Italia è legato al trasferimento al Bari. “L’allora direttore sportivo Sean Sogliano, un’altra persona molto importante per la mia carriera, mi ha chiamato e ha voluto scommettere su di me. Nessuno scozzese aveva più giocato in Italia negli ultimi 30 anni, ho giocato tutte le partite e da allora la mia vita è cambiata”.
Lo sbarco in Italia
In Italia Henderson ha potuto apprezzare il calore dei tifosi. Un calore molto simile a quello avvertito nell’esperienza al Celtic Glasgow: “La Serie A è il mio secondo campionato preferito. In Italia si gioca un calcio più genuino, in cui emerge la passione della gente. Il calcio sta cambiando, ora la gente pubblica di continuo video e immagini sui social su ogni singola partita. Qui tutto viene percepito come uno spettacolo. I tifosi parlano tantissimo di calcio in Italia”.
Tornando alla prima esperienza italiana, ma anche a quella successiva a Verona, Henderson ha lavorato alle dipendenze di Fabio Grosso. Lo scozzese fa un ritratto del tecnico, reduce dall’esonero al Lione: “Vincendo i Mondiali ha raggiunto il picco massimo sognato da un calciatore. Lui è stato un grande giocatore ed è un bravissimo allenatore. Ha una grande visione del calcio, ha raggiunto grandi traguardi da calciatore e sono sicuro che lo farà anche da allenatore”.
Palermo, Henderson vuole vincere
Henderson vede tante somiglianze tra gli italiani e gli scozzesi: “Sono molto socievoli e di cuore. Tutte le persone che incontro sono accoglienti, ti aiutano. Soprattutto quando sto al Sud mi sento a casa”.
Henderson ha parlato anche di Eugenio Corini, il suo allenatore al Palermo. Queste le parole del centrocampista scozzese sul tecnico rosanero: “L’ho avuto come allenatore per una stagione, quella in cui ho centrato il mio massimo come gol e assist realizzati. Questa è stata una delle ragioni per cui ho accettato di venire a Palermo. Motiva i giocatori nel modo giusto e li porta a dare tutto”.
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Ma quali sono le ambizioni di Henderson e del Palermo per questa stagione? Il numero 53 rosanero risponde così: “Tra le squadre per cui ho giocato, il Palermo è secondo solo al Celtic per grandezza. Sono onorato di giocare per una squadra così importante. Darò tutto quello che ho per aiutare il Palermo ad andare in Serie A. Lo voglio per la città e per i tifosi. Spero che sarà un grande anno per noi”.