Cesc Fabregas chiude la sua esperienza come allenatore del Como con un pari contro il Palermo. “La prestazione del primo tempo non è stata buona, non siamo riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco. Nella ripresa però abbiamo fatto meglio”. È proprio nel secondo tempo che era arrivata la rimonta con i gol di Cutrone e Gabrielloni. Poi il nuovo vantaggio dei rosanero e, infine, il calcio di rigore di Verdi per il 3-3. “È un peccato non avere conquistato la vittoria, avremmo meritato più di un punto”, ha commentato al triplice fischio.
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Cesc Fabregas saluta la panchina del Como dopo il pari in casa col Palermo
Era proprio quella contro il Palermo l’ultima avventura di Cesc Fabregas alla guida del Como. L’allenatore infatti lascia il posto a Osian Roberts. Non avendo il patentino, gli era stata concessa una deroga esclusivamente per 30 giorni, ovvero fino a oggi, dopo l’esonero di Moreno Longo. “È stata la mia prima esperienza della carriera e sono contento. Ho conquistato 11 punti. Non è un brutto risultato ma avrei voluto fare di più. Fare l’allenatore mi piace, vorrei avere in futuro altre possibilità”, ha concluso.
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L’ex centrocampista spagnolo ad ogni modo rimarrà nello staff del nuovo allenatore, che ha ammesso di non conoscere ancora. Il suo ruolo sarà quello di collaboratore tecnico. Ma non solo. Anche perché Cesc Fabregas è un volto familiare a Como, avendo anche allenato la formazione Primavera del club. È da capire se e in che modo la sua carriera sulla panchina andrà avanti in futuro. L’età è sicuramente dalla sua parte, essendosi ritirato dal calcio giocato soltanto nel luglio dello scorso anno.
