L’attaccante del Messina Marco Rosafio è stato uno dei calciatori intervenuti all’evento Sky organizzato in pieno centro cittadino. Insieme a lui anche Giulio Frisenna, Nino Ragusa e Marco Zunno, che hanno regalato ai tifosi un momento di condivisione. Foto, autografi e qualche chiacchierata per legare ancora di più con una piazza che si è riavvicinata alla squadra. Rosafio si è poi soffermato con la stampa per parlare del momento dei giallorossi e dell’ultima amara gara interna col Foggia.
Rosafio innamorato di Messina
Come si legge sulla Gazzetta del Sud di questa mattina, Rosafio ha parole al miele per una città che lo ha riaccolto a braccia aperte, visto che aveva già giocato a Messina nel 2017-18. Ora vuole ripagare questo amore con tutte le sue energie in campo: “Messina è una piazza stupenda, ci ho giocato tempo fa e sono voluto tornare a tutti i costi. Qui sto bene, è come stare a casa. Vedere tanta gente e donare un sorriso ai bambini mi riempie il cuore di gioia”.
L’attaccante torna poi sulla sfida col Foggia. Una gara che poteva segnare l’ingresso ai playoff dei peloritani e che, invece, li ha portati a distanza da quell’obiettivo. Ora i giallorossi non possono più fare calcoli in vista del prossimo incontro: “La partita col Foggia è ormai alle spalle. Secondo me, il risultato è bugiardo per quanto si è visto nel primo tempo. Nella ripresa il match è difficile da commentare. Se rimani in nove contro una grande squadra, naturalmente fai fatica. La rimonta sarebbe stata un’impresa ma abbiamo giocato bene. Sappiamo che errori non commettere contro la Juve Stabia“.
“Con il calcio di mister Modica giochi a viso aperto. Si creano più spazi e noi ci esprimiamo al meglio, grazie alla gente di gamba e brava nell’uno contro uno che abbiamo. In caso di squadre più chiuse come il Foggia è più difficile. Anche io ho sbagliato, perché volevo forzare la giocata invece di far girare la palla”, conclude Rosafio.