Il Palermo ha necessità di ripartire da una base solida dopo le dimissioni improvvise del tecnico Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini. Entrambi hanno deciso di lasciare il club perché non si sentivano più al centro del progetto e di conseguenza hanno deciso di lasciare prima che a stagione prendesse il via. Sul capitolo ds ci sono ancora diverse perplessità, per stabilire invece chi sarà l’erede dell’allenatore toscano si stanno analizzando alcuni profili. Il tutto rigorosamente attraverso il metodo utilizzato dal City Group che analizzerà una lista di cinque o sei candidati seguendo il proprio modus operandi. Da qui passa la scelta del nuovo allenatore del Palermo.
Il metodo City Group
Quello che potremmo definire come “metodo City Football Group” è una strada decisamente diversa da ciò a cui siamo abituati. La holding capitanata dalla famiglia Mansour segue infatti una lunga serie di step, che di certo non può portare alla scelta dell’allenatore giusto per il Palermo in tempi brevissimi. Anzi, è possibile che occorra qualche giorno, ma solo perchè il tempo stringe e al di là del debutto di domenica, la prima di campionato dista appena 2 settimane. Ecco allora che il City Group porta avanti una serie di elementi da valutare per la scelta del nuovo tecnico di ogni club che fa parte della “galassia”.
In primis vengono analizzati i dati di ciascun candidato per la panchina, in questo caso del Palermo. Dunque si procede con l’analisi del curriculum e delle varie esperienze in panchina di ciascun tecnico, con tanto di moduli preferiti e stile di gioco adottato nella maggior parte delle gare allenate. Dopodichè si analizzano le caratteristiche dei giocatori che vengono mandati in campo con un minutaggio corposo, in modo da capire qual è il mister che può sfruttare al meglio i giocatori facenti parte della rosa. L’ultimo step è quello del colloquio in piena regola. A questo passaggio finale si arriva dopo una scrematura della rosa dei candidati.
Allenatore Palermo, tutti i nomi
Veniamo ora alla rosa dei possibili candidati a diventare nuovo allenatore del Palermo. Possiamo inserire i sette nomi attualmente presi in considerazione da City Football Group in tre fasce. La prima è quella dei tecnici in pole position. La seconda fascia è quella dei cosiddetti outsider. Infine la terza e ultima vede alcuni candidati solamente sullo sfondo.
Nel primo caso abbiamo una coppia, quella composta da Eugenio Corini e Claudio Ranieri. Il primo incontrerebbe più il favore della piazza e di Mirri. Il secondo è assai gradito a Soriano e avrebbe già dato il suo ok a tornare in Sicilia da tecnico dopo le parentesi da giocatore. Il secondo gruppetto vede la presenza di tre tecnici. Tutti allenatori in cerca di riscatto: Leonardo Semplici, che vuole tornare in pista dopo l’esperienza di Cagliari; Luca D’Angelo, clamorosamente disoccupato dopo la finale playoff con il Pisa; Roberto D’Aversa, che può ripartire dalla Serie B dopo i flop a Parma e alla Sampdoria.
Infine ci sono due nomi, quelli di Beppe Iachini e Daniele De Rossi. Il primo è il nome che torna sempre quando c’è da risollevare le sorti del Palermo. Il secondo è più di una tentazione degli azionisti di maggioranza rosanero, ma è anche quello meno accreditato a sedersi sulla panchina del club di viale del Fante.