Il Palermo si avvicina alla delicata sfida di campionato contro la Ternana in programma sabato 8 ottobre (ore 14.00) allo stadio ‘Libero Liberati’ di Terni. I rosanero sono reduci da due sconfitte di fila e in generale da quattro ‘cadute’ nelle ultime cinque giornate di Serie B. Sono solo 7 i punti totalizzati in altrettante gare disputate, adesso sarebbe fondamentale per gli uomini di Eugenio Corini svoltare, come confermato dallo stesso tecnico in conferenza stampa: “Abbiamo parlato coi ragazzi. La sconfitta col Sudtirol è stata una delusione enorme per tutti. Avevamo tante aspettative, volevamo un risultato diverso. Non è stata una gara brillante, anche se non meritavamo di perdere. Ho visto in settimana una grande voglia di reagire e di migliorarci giorno dopo giorno. Globalmente potevamo non perdere ma è successo, per cui deve essere un periodo di riflessione. Ne abbiamo perse troppe. Cercheremo di rimediare a partire da Terni, dove troveremo un avversario forte”.
La prossima avversaria: la Ternana
Il tecnico dei rosanero, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, si è proiettato alla sfida contro la Ternana che ha analizzato nei minimi dettagli: “Con la Ternana vedo tanti punti di contatto rispetto al nostro percorso. L’anno scorso è stata una neo-promossa dopo avere dominato in Serie C. All’inizio hanno avuto delle difficoltà, poi si sono salvati senza grandi difficoltà. Adesso – ha detto Corini – stanno consolidando il salto di categoria dopo una stagione di alti e bassi. È una squadra molto solida in difesa, stanno facendo bene il contrattacco e sono molto bravi sulle palle inattive. Hanno giocatori bravi come Pettinari, Donnarumma e Favilli. Hanno qualità importanti e le tre vittorie consecutive lo dimostrano”.
Aspetti su cui lavorare
Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, si è soffermato sulle fasi da curare al meglio per rialzare la testa: “Le virgole su cui lavorare sono tante. Quando perdi hai sempre torto. Non mi sono appigliato sugli episodi come il palo col Sudtirol. È importante guardare al complessivo e imparare a cambiare l’inerzia a nostro vantaggio. Giocare dentro la partita è fondamentale. Dobbiamo essere incisivi in avanti. La fase difensiva è migliorata. Dobbiamo ottimizzare di più i tentativi offensivi e provare a crearne di più”.
Contro la Ternana gara della svolta
Mister Corini analizza in conferenza stampa la sfida persa contro il Sudtirol: “Sul piano dei risultati è chiaro che non sia soddisfatto. I dati oggettivi certificano che siamo però propositivi. Quando affronti una squadra che rimane sui 30 metri a difendersi è difficile uscire. Bisogna leggere le partite. A volte è difficile trovare spazi. Non siamo stati fluidi col Sudtirol, non era la nostra giornata, ma anche l’atteggiamento degli avversari ha fatto la sua parte”.
Lo stesso tecnico rosanero spera di poter ripartire dalla sfida di Terni, seppur complicata: “Dobbiamo cercare di incanalare le partite in binari che ci favoriscono. Per costruire una casa ci vuole tempo, sapevo che avremmo affrontato alti e bassi. Le sconfitte hanno lasciato qualche strascico, ma il carattere non ci manca e lo metteremo in campo a Terni”.
Questione di modulo
Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato anche di modulo tattico e di quello che prediligerà da qui in poi: “Ho consolidato la rosa che ho trovato e ho cercato di migliorarla in fase di mercato. Il 4-2-3-1 di inizio stagione era molto diverso rispetto a quello di adesso. Il modulo in sé è però complementare al 4-3-3. I due sistemi si possono adattare. Utilizzo un trequartista oppure forzo con una punta, con gli esterni che rimangono gli stessi”.
Sul non impiego di Saric dal 1′ contro il Sudtirol: “Col Sudtirol il cambio è stato soltanto tra Saric e Floriano. Dario era stanco e ho pensato a questa soluzione. C’è variabilità tra i due sistemi e in base alla partita possiamo utilizzarli entrambi. Il calcio è fatto di occupazione degli spazi sia in fase difensiva sia in fase offensiva”.
Sui nuovi acquisti
“I nuovi acquisti sono arrivati in fase frastagliata. Alcuni non si allenavano da tempo. Dovevamo mettere tutti alla pari in una condizione ottimale. Dopo il ritiro avevo delle aspettative alte, che però non sono state rispettate ahimè nei risultati. Adesso andiamo avanti. Abbiamo tanti spazi di miglioramento. Io li intravedo e ci lavoro”.
Fase offensiva: “Serve concretezza”
Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, intervenuto in conferenza stampa, si è soffermato sulla fase offensiva non propositiva dei suoi: “È vero che calciamo spesso in porta ma non la inquadriamo in molti dei casi. Ci lavoriamo. C’è anche una componente mentale in questo aspetto. Quando un giocatore è sereno finalizza con più convinzione. Ci stiamo esercitando affinché l’attacco sia più fluido. I giocatori devono essere messi nelle condizioni di andare a calciare”.
La sfida contro il Sudtirol ha evidenziato alcuni aspetti: “Col Sudtirol siamo stati più pericolosi rispetto alle gare prima. Lavoriamo su questo ma senza sovraccaricarci psicologicamente. I contrasti? La squadra è basata su giocatori tecnici. Recuperiamo palle sull’intercetto più che coi contrasti puri. Questo ci permette di aprire campo e di essere rapidi in contrattacco”.
Critiche
“Le critiche fanno parte del mestiere. A volte sono costruttive e le comprendo e a volte no. Fa parte del gioco. Non si può essere sempre d’accordo. Faccio questo lavoro da qualche anno e so cosa vuol dire. Mi assumo le mie responsabilità. Lavoro con dedizione e passione, poi i tifosi giudicano le partite giocate. Non c’è alcun tipo di problema”.
Campionato di crescita
Il tecnico rosanero Eugenio Corini, in conferenza stampa, ha analizzato questa prima parte di campionato senza abbattersi troppo: “Non abbiamo mai puntato tutto sulla salvezza. La Ternana in C ha stravinto il campionato e l’anno scorso ha avuto tante difficoltà all’inizio della B, ma poi è riuscita a salvarsi. Non è che puntare in basso fa inibire. Io – ha detto Corini – vedo nel sottostante che abbiamo dei valori e so che emergeranno. La squadra potrà fare un campionato di crescita e di consolidamento della categoria. È un presupposto fondamentale. A me non piace dire ‘Dobbiamo vincere’ come fanno altri. Il campionato sarà fatto di alti e bassi ed io ne sono consapevole da quando ho accettato questo incarico”.
Due punte
Il tecnico rosanero ha anche detto la sua in merito allo schierare due punte nello stesso momento: “Le due punte le ho messe spesso a partita in corso. Non solo col risultato da recuperare ma anche col Genoa. Io so quello che sto facendo. Accetto le critiche sul risultato ma non su aspetti tecnici. A Frosinone Soleri è entrato per mezz’ora, anche a Vido ho dato minutaggio col Sudtirol. Saric l’ho visto bene, i 70′ in Nazionale gli hanno fatto bene. Probabilmente lo vedrete in campo sabato”.
Il portiere
L’errore da matita blu di Mirko Pigliacelli contro il Sudtirol ha fatto storcere il naso ai più, ma per mister Corini non ci sono troppi dubbi: “Il ruolo del portiere è molto delicato. I grandi club sfruttano le diverse competizione per alternarli perché le partite sono ravvicinate. Nel nostro caso ci sono dei tempi fisiologici e faccio fatica ad alternarli. Massolo è un buon portiere, si allena sempre con intensità. Io se non vedo difficoltà particolari però punto a consolidare il ruolo”.
Su Gomes…
“Anche per Gomes ho grande stima, quando è entrato col Genoa ha fatto bene. È una risorsa che può giocare sia a 3 sia a 2. Si sta allenando e potrò sfruttarlo a partita in corsa. Io però per il momento dal 1′ ho in mente un centrocampo definito. In campo posso mettere soltanto 11 giocatori”.
Elia, Floriano e Mateju
Il tecnico rosanero ha parlato delle condizioni fisiche di Elia e Mateju: “Elia? Ero molto preoccupato dopo la partita, ma per fortuna non ci sono stati particolari problemi. Si sta allenando da martedì. Mateju ha un problema muscolare che gli sta causando qualche fastidio. Se non correremo rischi lo porterò, ma potrebbe non essere convocato. Vedremo in questi due giorni”. Lo stesso Corini ha poi detto la sua in merito al momento vissuto da Roberto Floriano: “Sta facendo molto bene, sia dall’inizio che da subentrato. Ha capacità di giocare tra le linee e far prendere velocità al gioco. È duttile, può giocare sia al centro sia sulle fasce”.
Brunori
Poi sul momento vissuto da Matteo Brunori, il tecnico rosanero si è così espresso: “Dobbiamo migliorare sulla precisione nell’inquadratura della porta. Quando la squadra ce lo consente stiamo veloci, mentre quando l’avversario si chiude e difende basso stiamo cercando di trovare soluzioni diverse. Brunori ha sempre calciato in porta, anche col Sudtirol. Non era nella sua giornata migliore ma è stato comunque pericoloso. Portiamo sempre tanti giocatori in area ad attaccare la porta”.
Di Mariano
“Di Mariano sta crescendo tanto. Lui si è allenato con in Lecce in attesa di essere ceduto, per cui aveva bisogno di ritrovare uno spirito competitivo. A Frosinone è stato determinante in termini di assist e pericolosità, come col Sudtirol dove è stato molto sfortunato nell’occasione del palo. Deve continuare a lavorare con la mente libera e presto riuscirà anche lui ad essere determinante”.
