Il Ministro dello sport italiano, Andrea Abodi, è stato oggi in visita a Palermo. L’ex presidente della Lega B e del Credito Sportivo è stato accolto da una delegazione all’interno dello stadio Renzo Barbera in cui era presente la dirigenza rosanero e alcune istituzioni della città come il sindaco Roberto Lagalla. Inoltre, dopo aver visitato questo impianto, si sarebbe intrattenuto anche all’interno del velodromo Paolo Borsellino, pronto a riaprire i battenti dopo anni.
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Palermo, Abodi in città, Mirri: “Pronti a dialogare per migliorare il Barbera”.
Il Palermo, in una nota, ha reso conto della visita del ministro Abodi presso lo stadio Renzo Barbera. Oltre al sindaco Lagalla, presenti all’incontro il presidente rosanero Dario Mirri, l’a.d. Giovanni Gardini e Michele Centenaro, advisor del club. Inoltre, della “delegazione istituzionale” hanno fatto parte anche il senatore Raoul Russo, l’assessore regionale allo sport Elvira Amata, il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi e l’assessore comunale allo sport Sabrina Figuccia.
Queste le parole del presidente Mirri al termine dell’incontro: “Siamo orgogliosi di dare oggi al Barbera il benvenuto al ministro Abodi. Come club siamo sempre pronti a collaborare con il Governo, il Comune e tutte le parti interessate, per rendere lo stadio più confortevole e all’avanguardia, a beneficio dei tifosi e della città”.
Abodi visita il Barbera tre mesi dopo la “querelle” Euro 2032
Le parole del presidente in qualche modo si legano alla querelle tra la città siciliana e la FIGC nella scelta degli stadi per Euro 2032. Infatti lo stadio Barbera è stato escluso dall’elenco dei 10 impianti inseriti per la candidatura alla kermesse europea. Benché negli ultimi anni abbia accolto diverse volte l’Italia nelle sfide di qualificazione. L’ultima volta nello sfortunato match contro la Macedonia del Nord prima del Mondiale 2022.
Qui si sono evidenziate delle carenze dell’impianto che avrebbero fatto propendere per l’esclusione dall’elenco di 10 stadi per il possibile Europeo. Lasciando comunque a Palermo la possibilità di essere lo “stadio di scorta” in caso di forfait di altre città, cosa che ha fatto arrabbiare molti. L’incontro riconcilierà le parti? È il segno di una possibile riapertura verso Palermo e il suo stadio oppure un semplice incontro chiarificatorio?
Abodi: “Palermo? In corsa per Euro 2032. Serve stadio moderno”
Al termine della visita presso il veldromo Borsellino, il Ministro Abodi si è soffermato con la stampa per discutere della sua visita a Palermo: “Vogliamo costruire delle cose con la città. C’è voglia di collaborare per migliorare le infrastrutture sportive. Per me le priorità sono le palestre scolastiche, poi il Velodromo, l’impianto del rugby, le piscine, il Palasport, il Diamante e anche lo stadio Barbera. Quest’ultimo è l’argomento più delicato. Ci impegniamo a dare supporto ad un’amministrazione comunale e regionale, che stanno facendo grandi sforzi”.
Secondo Abodi la questione Palermo-Europei 2032 al momento non si pone: “La città è in gioco, visto che sono previsti dieci stadi più uno. Tutto quello che è previsto per gli stadi eleggibili vale anche per Palermo. Attualmente il calendario prevede che le partite si giochino negli stadi indicati. Però si deve pensare ad un miglioramento del Barbera. Il cambiamento del format degli Europei è in discussione: se ci saranno 32 invece che 24 squadre, si dovrà inserire uno stadio, tutto è possibile. Ma avere Palermo pronta con uno stadio modernizzato sarebbe una cosa buona per me“.
Abodi ha di fatto spiegato con la mancanza di modernità dell’impianto la momentanea esclusione del Barbera. Una condizione simile a tanti stadi italiani, che però hanno già cominciato un percorso di progettazione e lavori di miglioramento: “Rispetto al Barbera, altri stadi come Bologna e Cagliari hanno già avviato dei progetti che sono in stato avanzato. Questo è importante anche agli occhi della Uefa”.