È da poco terminata la regular season nel girone I di Serie D, i playoff sono alle porte ma è anche tempo di pensare alla programmazione della prossima stagione calcistica 2024-2025, che vedrà il Città di Acireale partecipare nuovamente nel massimo campionato dilettantistico, magari con Angelo Bognanni in panchina.
La società siciliana, quest’anno, ha cambiato una volta guida tecnica, passando dall’esonerato Fabio De Sanzo all’ex Lamezia Terme Salvatore Marra. I due tecnici, in totale, hanno portato in dote le bellezza di 54 punti, che consentiranno a Montaperto e compagni di partecipare al post season. Nonostante ciò, secondo quanto raccolto dalla redazione di Sporticily.it, il club dei co-proprietari Enrico Strano e Giovanni Di Mauro, si sarebbe mosso con largo anticipo vagliando un profilo in particolare per la panchina dell’anno prossimo. Si tratta di Angelo Bognanni, tecnico della Supergiovane Castelbuono e reduce da una ottima stagione nel girone A di Eccellenza.
Chi è Angelo Bognanni, il tecnico seguito dall’Acireale
Angelo Bognanni, tecnico neanche quarantenne, con un ampio bagaglio professionale nel calcio alle spalle. Inizia nel GC Biaschesi, in C Svizzera, con cui ha vinto il trofeo Blatter nel 2012/2013. Disputerà un ottimo campionato a Gela, prima di salvare Atletico Caltanissetta e Serradifalco negli anni successivi. E’ stato anche responsabile tecnico dell’Udinese Academy e allenatore di Raffadali, Campofranco e Geraci. Una caratteristica principale? La continuità di rendimento e la cultura del lavoro. Infatti, Bognanni non ha neanche un esonero nel corso della sua carriera, oltre a non essersi mai dimesso. Prima di arrivare a Castelbuono quest’anno, dove ha scritto una pagina importante della storia della Supergiovane, ha costruito un triennio di livello alla Nissa, squadra della sua terra natale, Caltanissetta.
Per chiudere, proprio l’esperienza alla Supergiovane Castelbuono, squadra partita per evitare di retrocedere al primo anno storico in Eccellenza e piazzatasi al sesto posto in graduatoria, a quota 45 punti, distaccando la zona rossa di 14 lunghezze. Impossibile non citare anche il percorso in Coppa Italia, nella quale i “Cinghiali” hanno raggiunto la finale, poi persa in nove contro undici con un più quotato Paternò. Un 3-5-2 propositivo, aggressivo e coeso, spartito di un calcio gradevole, efficace ed estremamente moderno, che ha elevato le caratteristiche dei suoi interpreti. Dalle qualità in fase di costruzione del difensore Arenoso, al genio di Jantus in mezzo al campo, passando per le spinte di Grandis e Suarez sulle fasce, fino al talento smisurato di Belecco e ai gol di Torres in avanti.
Duello in Serie D per Bognanni
Su Bognanni non c’è solo l’Acireale. L’ex allenatore tra le altre di Geraci, Nissa e Campofranco è attenzionato infatti anche dal Città di Sant’Agata, per sostituire l’eventuale partenza del tecnico Michele Facciolo. In questo momento il club messinese non vive un momento semplice, nonostante il grande campionato condotto, e per questo si sta guardando intorno con vista verso il futuro. Proprio Bognanni è uno di quei profili per i quali il club, qualora non rinunci effettivamente all’iscrizione al prossimo campionato di D, potrà fare dei passi in avanti.
Dulcis in fundo, l’allenatore nisseno non ha mai nascosto la sua voglia di alzare l’asticella e salire di categoria. La sua principale ambizione è quella di allenare in Serie D l’anno prossimo, dopo l’ottimo anno fatto a Castelbuono in Eccellenza. In alternativa – secondo quanto raccolto dalla nostra redazione – sarebbe disposto ad ascoltare eventuali offerte da squadre che hanno un grande progetto nel massimo livello regionale.
