Andrea Compagno potrebbe diventare un nuovo giocatore nella cerchia dei convocati nella Nazionale italiana di calcio. Un traguardo incredibile, forse impensabile fino a qualche mese fa, ma che il centravanti nativo di Palermo sta per conquistare con merito e con grande sacrificio. Quel sacrificio e quella voglia di lottare che non sono mai mancati nella carriera di suo papà, Rosario Compagno. Uno dei pilastri del calcio palermitano (e non solo) dagli Anni Novanta a venire, ora può festeggiare con grande gioia e orgoglio un risultato per sé e per la sua famiglia.
Andrea Compagno, una vita nel pallone
La convocazione in Nazionale di Andrea Compagno rappresenta il culmine di un cammino che lo ha visto letteralmente girare per tutta l’Europa. L’attuale centravanti della Steaua Bucarest, infatti, ha giocato in tanti Paesi del Vecchio Continente. Da San Marino alla Romania, partendo chiaramente dall’Italia dove però gli sono mancate le occasioni. Cresciuto nei settori giovanili di Palermo e Catania, è poi passato alla formazione Juniores del Torino. Da lì in poi, però, il calcio italiano non gli ha concesso grandi occasioni.
Andrea ha indossato le maglie di Pinerolo, Argentina, Borgosesia e Nuorese. Il massimo che è riuscito a raggiungere nel calcio di casa sua è stato la Serie D, che ha vissuto in quattro gironi diversi. Ed è forse questo uno degli esempi più chiari per dimostrare che spesso il movimento calcistico italiano non dà troppo spazio – o comunque ha pochissima pazienza – ai propri giovani. A Compagno è infatti bastato lasciare l’Italia, giocando prima nel Tre Fiori a San Marino e poi in Romania, per esplodere a livello realizzativo. Prima l’FC Craiova, poi la chiamata della Steaua, per due esperienze clamorose a livello realizzativo.
L’emozione di papà Rosario
Come abbiamo scritto prima, la chiamata di Andrea Compagno in Nazionale non poteva non essere salutata con grande emozione e felicità. Anche dalla sua famiglia, in primis da papà Rosario Compagno. Un uomo di campo come pochi, uno di quelli che ha indossato con fierezza anche la maglia del Palermo prima di proseguire altrove la sua carriera. Cosenza, Acireale, Benevento, Trapani fino alla conclusione della carriera a Matera. Sempre correndo sulla fascia sinistra, i “binari” della sua carriera.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Rosario Compagno ai microfoni di Sporticily.it: “Si tratta di una lista di preconvocazione. Sappiamo sia io che Andrea che non sarà facile mantenere questo livello. In ogni caso il fatto che la Nazionale Italiana nella persona di Roberto Mancini lo abbia preso in considerazione per i prossimi impegni, è per lui motivo di grande gioia ed orgoglio. Per il resto lui continua ad essere il ragazzo semplice ed umile che è sempre stato e che lo ha portato fino a qui“.