Il Messina domina a Brindisi e sogna i playoff: 1-3 il risultato finale della gara vinta dai peloritani. Sugli scudi Marco Zunno, autore di una doppietta e di una prestazione strabordante. Torna al gol anche capitan Nino Ragusa, che in settimana aveva provato a spegnere facili entusiasmi, parlando di salvezza come obiettivo primario. Ma con una squadra così difficile frenare la gioia degli uomini di Giacomo Modica. Il Messina vola a 39 punti, mentre il Brindisi rimane ultimo con 17 punti.
Brindisi-Messina, le formazioni ufficiali
Il Brindisi scende in campo con l’atteso 3-4-3 che vede in porta il giovane Saio. In difesa con Merletti e Gorzelewski c’è Bellucci, al posto dell’infortunato Bonnin. A centrocampo confermati Valenti, Bagatti, Petrucci e Vona. Lo stesso dicasi per il trio d’attacco paventato alla vigilia, con Trotta, Guida e Opoola.
Il Messina risponde col 4-2-3-1 solito, ma con sensibili novità rispetto alla vigilia. In difesa, davanti a Fumagalli, i centrali sono Manetta e Polito, con Dumbravanu adattato a terzino sinistro e Salvo sull’altra corsia. A centrocampo Franco e Frisenna supportano l’azione dei tre trequartisti, ovvero Ragusa, Emmausso e Rosafio. Davanti c’è Zunno nel ruolo di falso nueve.
Nel primo tempo un lampo di Zunno sblocca il match
Partono subito a razzo i giocatori del Messina, provando immediatamente ad imporre il proprio ritmo. Dopo pochi secondi, Ragusa sfrutta la profondità, arriva in area, sterza ma trova la risposta di Saio. Direttamente dal calcio d’angolo seguente Rosafio tenta il gol, ma la difesa salva sulla linea e libera. Il Brindisi non ci sta e risponde al 4′, con un cross da destra in area per Opoola. L’attaccante stacca di testa ma il riflesso di Fumagalli è perfetto e respinge. Ancora Messina al 10′, con uno scambio nello stretto tra Zunno ed Emmausso. Il destro del numero 10 è impreciso ma sembra il segnale che i siciliani sono imprevedibili quando giocano palla a terra.
Col passare dei minuti però aumenta l’imprecisione da ambo le parti. Tanti passaggi errati nelle metà campo avversarie riducono sensibilmente il numero delle occasioni nella fase centrale della frazione. Serve l’invenzione di un singolo per sbloccare il match e questa arriva al 31′. Zunno in ripartenza taglia la metà campo in diagonale portandosi sulla destra. Arrivato al limite dell’area lascia partire un destro a giro sul palo opposto. Una traiettoria totalmente imprevedibile, che Saio riesce appena a toccare senza evitare il gol. Altra magia del numero 11, al 5° gol stagionale.
Il primo tempo si chiude con qualche calcio piazzato del Brindisi, che il Messina spazza con un po’ d’affanno. Ma in generale la frazione è dominata dai giallorossi, che anzi hanno raccolto meno di quanto il loro gioco abbia espresso.
Nella ripresa tanto agonismo, ma i giallorossi dominano
Il Brindisi cerca nei primi secondi della ripresa di pressare alto il Messina, lasciando però grandi praterie nella propria metà campo. In un break di Franco al 51′, la palla finisce in avanti sui piedi di Emmausso, che ha tanto campo da attaccare. Il tre contro uno che si viene a creare su questa azione viene risolto da Ragusa, pescato solo in area dal 10 giallorosso e che insacca a porta vuota.
La partita però non è per nulla chiusa ed è immediato il gol dei padroni di casa. Un cross dalla sinistra di Vona trova ancora la testa di Opoola, che stavolta riesce a battere Fumagalli uscito a vuoto in questa azione. Neanche il tempo di mettere palla a centrocampo e i pugliesi hanno una nuova chance per segnare. Una punizione centrale di Petrucci pesca Bagatti, ma la conclusione aerea del centrocampista si spegne di pochissimo a lato.
Il nervosismo prende piede e fioccano le ammonizioni. Dalla panchina del Messina, per un faccia a faccia piuttosto duro con Opoola, viene espulso Piana al 66′. I peloritani allora provano a sgonfiare il pallone, tornando ad aspettare che il Brindisi lasci spazio. Succede al 74′ quando Rosafio conduce una ripartenza e imbecca Zunno. L’11, con un perfetto tiro a rientrare batte ancora Saio e si regala la doppietta personale. Il gol di fatto spegne ogni speranza dei padroni di casa, vicini alla marcatura solo con un tiro cross di Vona mancato di un soffio da Opoola.
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