Luca Carra, direttore generale del Catania, ha parlato ai microfoni di Etna Channel. Il dirigente degli etnei ha grande esperienza tra i professionisti, grazie alla decennale collaborazione col Parma. Infatti mette in guardia dai pericoli che attendono i rossazzurri nella stagione 2023-24. Inoltre si è soffermato sulle questioni allenatore e calciomercato, che stanno riempiendo da settimane le colonne dei giornali.
Catania, Carra: “Laneri valuta il tecnico. Ferraro? Diversità di vedute”
Carra parte subito col tema caldo di questi giorni, ovvero la scelta del prossimo tecnico del Catania. Una scelta da ponderare al massimo: “Non mi occupo io della scelta dell’allenatore. Alla fine il miglior tecnico è quello che vince, ma non si può sapere prima se lo farà quando sarà scelto. Laneri sta facendo le sue valutazioni per trovare l’allenatore e, successivamente, i giocatori più adatti per realizzare questo progetto”.
A questo punto è lecito chiedersi se non potesse essere Giovanni Ferraro l’uomo giusto, dopo la stagione da record in Serie D. Carrà spiega cosa ha pesato nella mancata conferma del tecnico campano: “Non è rimasto perché nei confronti con Laneri sono emerse delle differenze di vedute su diversi aspetti. Ringraziamo Ferraro per il lavoro eccezionale svolto, vincere un campionato non è facile, per di più con 31 punti di vantaggio sulla seconda. Ma sappiamo quello che vogliamo”.
Calciomercato Catania, Carra non si sbilancia: “Valutazioni in corso”
Tornando alla prossima stagione, la scelta del tecnico vincola in parte il Catania per il calciomercato. Carrà specifica anche in questo caso che le scelte saranno prese in funzione della difficoltà del campionato: “Le valutazioni in pare sono state fatte. È chiaro che saranno ultimate quando si sceglierà l’allenatore, per capire quali saranno calciatori adatti al suo gioco. La Serie C è un campionato difficile, anzi il più difficile in ambito professionistico. Basti pensare che di 60 squadre ne salgono soltanto 4“.
“Ci sono tante piazze che ambiscono alla promozione come Crotone, Benevento, Avellino e altre” prosegue Carra. “Senza dimenticare le sorprese, come quest’anno è stata l’Audace Cerignola. Tanti club hanno vissuto in C per tanto tempo anche con investimenti cospicui. Il nostro girone è certamente il più complesso dei tre per agonismo”.
Carra su stadio e centro sportivo
Sulla questione Massimino, in cui si stanno affrontando diversi lavori di miglioria, Carrà ha rasserenato tutti: “Abbiamo incontrato la scorsa settimana l’impresa che sta svolgendo i lavori ed i responsabili del Comune che li stanno seguendo. Ci è stato garantito che il campo sarà disponibile per l’inizio del campionato”.
Si lavora anche su un futuro centro sportivo, che si pensa possa fare nella zona di Nesima. Ma non è l’unica opzione: “Stiamo valutando tre-quattro aree vicine alla città. Cerchiamo la più adatta alla nostra idea di centro sportivo. Vogliamo otto campi per sviluppare il nostro settore giovanile, che sarà uno dei nostri capisaldi. Vorremmo dare spazio a tanti ragazzi del territorio, nella speranza di portarne il più possibile in prima squadra”.