Cristiano Lucarelli si gode il ritorno alla vittoria del Catania, arrivata contro la Juve Stabia. Il tecnico degli etnei, in conferenza stampa al termine del match, apre con una battuta: “Ci siamo presi tutti la febbre. Credo che stasera il Catania non partisse coi favori del pronostico. Come contro il Pescara i ragazzi hanno giocato più leggeri e spensierati e siamo riusciti a vincere. Si sta lavorando per riammalarci entro sabato perché la febbre a 39 evidentemente porta bene. Questa partita non è la chiave di volta e una rondine non fa primavera”.
Catania-Juve Stabia, l’analisi di Lucarelli
Lucarelli ha fatto capire che affrontare la Juve Stabia capolista è stata un bene per il Catania. Giocare contro i più forti ha tolto pressioni e ha consentito agli etnei di esprimersi al meglio. “Secondo me – dichiara il tecnico – il fatto di non avere grosse pressioni porta la squadra a dare il meglio di sé. Ero molto fiducioso, la formazione era viziata da tanti giocatori che non erano in condizione di giocare. La testa fa la differenza e quando c’è la serenità le cose vanno meglio. Ho visto la Juve Stabia e quando sei primo in classifica sei in fiducia e hai la possibilità di vincere le partite sul dettaglio, cosa che non succede quando non sei sereno. Quest’anno abbiamo perso 9 volte 1-0. Da quando ci sono io non c’è una squadra che ci ha schiacciati. Oggi i ragazzi sono stati aiutati e stasera si è visto qualcosa di diverso”.
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Testa a Taranto, non al Rimini
I prossimi impegni del Catania sono entrambi molto importanti. Potrebbe sembrare quasi scontato pensare alla semifinale di ritorno di Coppa Italia, al Massimino contro il Rimini. Lucarelli però richiama tutti all’ordine e pensa al Taranto. Anche perchè il campionato di Serie C Girone C è ancora in ballo: “A Taranto basta fare un gol in più degli altri. A Rimini ci penseremo dopo”.
Il Catania tornerà in ritiro, dopo la sospensione causata dall’epidemia di febbre che ha colpito la squadra. Proprio la sfida di Coppa verrà preparata in questo stato: “Il ritiro viene sospeso per un discorso epidemico perché siamo tutti con la febbre. Stare in ritiro ci porterebbe a contagiarci tutti. Lo staff medico è nelle stesse condizioni. Il ritiro sarà ripreso per la partita col Rimini. Questa squadra non è seconda a nessuno ed è chiaro che ci sono diversità tra varie squadre e vari ambienti”.
Catania-Juve Stabia, Lucarelli ritrova serenità
Secondo Lucarelli, il Catania deve tornare a essere sereno come si è visto contro la Juve Stabia. Una partita che potrebbe risollevare una volta e per tutte la squadra e la piazza: “Questa squadra deve essere messa in condizioni di esprimersi serena. Siamo partiti svantaggiati e la squadra riesce a tirare fuori il meglio. Con me o senza di me questa squadra ha messo 5 giocatori di carisma. Per i prossimi 4-5 anni saranno la fortuna del Catania e lo accompagneranno nelle serie che gli competono. Lo zoccolo duro di quando venni qua la prima volta era composto da giocatori che volevano la palla. Quando c’è stato il fallimento c’erano giocatori che già conoscevano questa piazza. I giocatori sanno prendere in mano la squadra e questo zoccolo duro porterà avanti il Catania nei prossimi 4-5 anni”.
Lucarelli ha voluto applaudire la Juve Stabia vista a Catania. Una squadra che, secondo il tecnico degli etnei, merita la classifica che ha: “Vedere la Juve Stabia mi fa scuola perché noi sicuramente nel momento in cui cresceremo. La Juve Stabia vincerebbe quest’anno il campionato per la terza volta in dodici anni e ha lasciato alle spalle squadre che erano più attrezzate. Pagliuca si merita questa classifica, ma le grandi vittorie nascono da grandi sconfitte perché si capisce lì su chi si può contare. Se quest’anno non dovessimo vincere impareremo”.
Applausi per Castellini
Alessio Castellini è stato il match-winner di serata. Per Lucarelli questi due gol sono il premio per il campionato che sta facendo e per la crescita che sta dimostrando nella sua prima stagione da “pro”: “Castellini sta facendo un campionato al di sopra delle più rosee aspettative. L’autostima la crei con una serie di filotti importanti come mi è già successo. Credo che oggi possa cambiare volto perché abbiamo da lavorare e credo che la squadra abbia fatto prestazioni come questa. Se vinci sembra tutto più bello e quando perdi sembri anche più brutto. Noi dobbiamo trovare la serenità per indirizzare i punti da noi. Se fossimo stati sempre sereni avremmo almeno 15 punti in più. Col Crotone ci siamo adoperati per fargli fare il gol. Bisogna lavorare sui dettagli”.
La posizione di Castellini nello scacchiere iniziale è cambiata per adattare Andres Tello in mediana. Lucarelli spiega le sue scelte, condizionate dall’epidemia febbrile in spogliatoio: “Non doveva giocare neanche Tello e abbiamo dovuto dirottare Castellini a sinistra. Abbiamo chiesto a Tello di giocare con la febbre. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che si sono messi a disposizione. Noi siamo arrivati a questa partita in grande emergenza. Le scelte sono state dettate da situazioni contingenti. Oggi non volevo fare conferenza stampa perché volevo lasciare spazio ai ragazzi. Sono venuto qui perché mi è stato richiesto. Io ci sarò ogni volta che ci devo mettere la faccia”.