In casa Catania, a distanza di mesi, si torna a respirare calcio. Tuttavia si tratta ancora di calcio “parlato”, visto che c’è ancora da comporre la struttura societaria. Il fallimento del club etneo ha scosso logicamente i tifosi rossazzurri che adesso non vedono l’ora di rivedere in campo i propri colori. In queste ore verrà registrata la nuova società, con tanto di denominazione, acquistata dall’imprenditore italo-australiano Ross Pelligra. Nel frattempo, però, si lavora sotto traccia per comporre il gruppo di lavoro tra campo e calciomercato. In questo senso la rosa dei nomi è ancora molto ampia per quanto riguarda la scelta del nuovo allenatore. Sul piano dirigenziale, invece, le idee sembrano essere molto chiare.
Caccia al nuovo allenatore
Il Catania sta cercando il giusto profilo per quanto concerne l’allenatore, intorno a questa figura circolano diversi nomi. A breve si dovrà scoprire chi allenerà la squadra nella prossima stagione, la società scalpita anche perché si deve organizzare il ritiro. Giacomo Modica è il candidato numero uno per la panchina etnea. Si sono anche fatti i nomi di Eziolino Capuano, Mimmo Giampà e Giovanni Marchese, quest’ultimo reduce dall’esperienza alla guida della Nazionale Siciliana. Lo stesso Marchese, però, sarebbe in trattativa con l’Acireale e di conseguenza difficilmente firmerà per la sua ex squadra. A scriverlo sono i colleghi della Gazzetta dello Sport. Sul capitolo dirigenti è praticamente certa la conferma di Antonello Laneri come direttore generale del club, mentre la carica di direttore sportivo dovrebbe ricoprirla l’ex Giarre, Fabio Arena.
Catania, campo di allenamento cercasi
Gli etnei si proiettano chiaramente all’avvio della nuova stagione e devono capire dove potrà allenarsi la squadra. Torre del Grifo (il centro sportivo dei rossazzurri) non potrà essere utilizzato dopo il fallimento del club. La struttura potrà essere acquistata o assegnata non prima di un anno e dunque al momento il Catania si ritrova senza una casa. A questo problema non da poco si unisce l’organizzazione del prossimo ritiro. La sede non è ancora stata scelta perché si attende la conferma del nuovo tecnico e di conseguenza la formazione della nuova rosa. I rossazzurri sperano di poter completare nel più breve tempo possibile sia l’organigramma che la squadra. In un campionato come quello di D è fondamentale organizzare tutto nei minimi dettagli, per non rischiare di commettere errori.
