I lavori allo stadio Angelo Massimino porteranno il Catania a giocare la Poule Scudetto, con ogni probabilità, in un altro campo. Questo è al momento lo scenario più probabile, considerando anche le date che sono emerse per quanto riguarda la disputa del mini-torneo tra le vincitrici dei nove gironi del campionato di Serie D. Nella giornata di ieri, infatti, la LND ha reso noto il programma del confronto tra le “magnifiche otto” del massimo campionato dilettantistico. Le date della Poule Scudetto partono dal 14 maggio, giorno in cui partirà la prima giornata dei tre triangolari. Il tutto fino alla della finale di ritorno, fissata per il 4 giugno.
Catania, lavori al Massimino: le tempistiche
A confermare questo scenario ci aveva già pensato Luca Carra. Il direttore generale del Catania aveva parlato ai microfoni di Telecolor dello stato dei lavori al vecchio Cibali: “I lavori allo stadio proseguono. Nel giro di una decina di giorni speriamo di avere già pronti gli spogliatoi, perchè in questi due mesi abbiamo utilizzato quelli del “Cibalino”. I lavori in questo senso sono quasi ultimati, così come è quasi ultimato il lavoro al terzo piano dove ci sono la suite degli sponsor e la postazione televisiva. Gli altri lavori li stiamo programmando perchè dobbiamo essere pronti per il rifacimento del campo e la sistemazione di tutti i seggiolini all’interno dello stadio”.
Ma quali sono le tempistiche rese note da Carra a proposito dei lavori allo stadio “Massimino” di Catania? Il dg degli etnei è andato abbastanza largo e cauto: “Contiamo di farcela entro la fine di luglio per poter iniziare la nuova stagione e giocare al “Massimino” eventualmente anche la Coppa Italia. Vediamo anche come andrà il cammino nella poule scudetto, sperando di poter giocare almeno una gara al “Massimino” nel corso della competizione. L’esigenza di avere un campo pronto per agosto ci potrebbe costringere ad andare fuori. Stiamo studiando i tempi con i tecnici e le imprese che devono fare i lavori per capire quanto è possibile rimandare i lavori dl rifacimento del campo. Per noi quella è una priorità”.
Catania, Poule Scudetto: i possibili stadi
Si pensa allora a quale potrebbe essere l’impianto in grado di ospitare il Catania durante la Poule Scudetto. Non ci sono grosse alternative, sia dal punto di vista della capienza che per quanto riguarda la disponibilità degli impianti. Il primo stadio che balza alla mente è il “Marco Tomaselli” di Caltanissetta. E non solo perchè l’impianto di Pian del Lago rievoca i dolci ricordi della vittoria contro il Canicattì, quella della matematica promozione in Serie D. La struttura nissena può ospitare circa 6.000 spettatori ed è situata a poche decine di chilometri da Catania. Attualmente è la soluzione più probabile.
Si pensa anche allo stadio “Esseneto” di Agrigento. L’impianto della città dei Templi dovrebbe veder consumare il suo ultimo atto stagionale domenica prossima, qualora l’Akragas dovesse battere il Resuttana San Lorenzo e festeggiare la promozione in Serie D. In quel caso il problema riguarderebbe proprio la quantità di posti a sedere, visto che il Gigante ha finora usufruito di un massimo di 4.200 posti. Un’altra alternativa valida è lo stadio “Nicola De Simone” di Siracusa, la cui tribuna centrale è tornata agibile all’inizio del 2023. Da non scartare del tutto lo stadio “Carlo Stagno d’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto, decisamente meno probabili le destinazioni San Cataldo e Mazara del Vallo.
Perché non tenere conto del campo di Lentini? Forse perché ormai è in cattive condizioni?