Parla Luca Tabbiani, in preparazione al match del suo Catania contro il Taranto. L’incontro del Massimino, in programma domenica alle 16.15, dirà molto sulle risposte della squadra a un periodo abbastanza negativo.
Il tecnico rossazzurro inizia così: “Mi sento sempre sotto esame, ho avuto un confronto con la società, la quale mi dà fiducia e sostegno. Se analizzo il mio percorso sono sempre stato in discussione da quando sono stato preso perché non ho un passato importante. Ragiono però sul fatto che è importante chi dice certe cose, quindi le persone che contano per me. Se dovessi mettere in pratica ciò che leggo dovrei mettere in campo 25 giocatori e 850 moduli. Sappiamo di essere sempre sotto esame, ma nelle difficoltà si deve saper uscire fuori. Oggi abbiamo parlato tanto, ho la sensazione che sia un inizio importante di ciò che potremo fare domenica, vedo grande voglia da parte dei ragazzi”.
Catania, Tabbiani: “Importante giocare da squadra per 90 minuti”
Tabbiani continua poi parlando delle sue impressioni per domenica: “Tutte le squadre hanno giocatori fondamentali in zona offensiva, potremmo anche essere Di Carmine-dipendenti visti i 4 gol, non solo Chiricò-dipendenti. Tutti gli attaccanti se messi in condizione possono determinare, e per questo devono arrivare palloni puliti. Se riusciamo a farlo è più facile diventare dipendenti da uno o l’altro, ma è importante giocare di squadra. Dobbiamo migliorare nella gestione, non è detto che si debba trovare il gol subito, ed evitare di farci condizionare dagli eventi durante la gara”.
“Nei momenti di difficoltà devono essere tutti importanti. Non giochiamo male, a volte siamo stati sfortunati, domenica il gol della Juve Stabia è in fuorigioco. Non cerco alibi per la sconfitta ma a volte serve anche un pizzico di fortuna e un episodio favorevole. Ho la sensazione che questa possa essere la partita giusta per ripartire, ho accumulato in settimana tante sensazioni positive. Più ci avviciniamo alla partita più ho questa convinzione”.
L’allenatore del Catania poi prosegue sull’atteggiamento che devono avere i suoi, vista anche la settimana di lavoro: “Sicuramente dobbiamo viverla come una partita importante, ovvio che conterà il risultato finale e dobbiamo fare in modo di portarlo a casa. Ma dobbiamo anche saper giocare 90 minuti da squadra senza farci condizionare. La rosa individualmente e collettivamente vale più dei punti che abbiamo, e per questo bisogna capire i momenti delle partite. Importante prendere una strada insieme, ed è il momento di farlo. Bella la pressione di dover vincere, a tutte le categorie le squadre scendono in campo per quello. Ovvio che in questo momento ne abbiamo più bisogno, e dobbiamo far sì che arrivi domani. Il percorso però prosegue, soprattutto in una piazza così non ci si può accontentare di una vittoria”.
L’ex Fiorenzuola poi parla del supporto dei tifosi e degli obiettivi dei suoi a breve e lungo termine: “I tifosi ci danno grande sostegno, a volte si leggono cose diverse dalla realtà. La percezione a volte è diversa, si leggono commenti su Facebook e si dà troppa importanza a quelli. Il sostegno reale è altra cosa, e ci permette di arrivare in maniera giusta alla partita di domani. Non possiamo permetterci di vedere le cose a lungo termine. Dobbiamo vedere di partita in partita, nel breve termine bisogna costruirsi un percorso che possa permetterci di lottare per determinati obiettivi. Avremmo potuto fare qualcosa in più in alcune partite, abbiamo un po’ meno di ciò che dovremmo avere come punti. Ma per arrivare in certe posizioni serve maturità e giocare da squadra”.
Il punto sulla rosa
Il tecnico va poi a parlare della rosa a sua disposizione per la sfida, facendo il punto. Tabbiani sa di poter recuperare qualche nome importante per il suo Catania, e cita qualche recupero soprattutto in avanti: “Abbiamo 7 partite di fila tra campionato e coppa, alcuni giocatori possono essere utili 3 giorni prima o 3 giorni dopo. Tutti saranno chiamati in causa e dovranno fare la prestazione. Domani sarà una partita del collettivo, dobbiamo uscire da questo momento da squadra e ragionando da squadra. Dobbiamo fare una partita come a Caserta e pensare a prepararla come un incontro fondamentale per ripartire”.
“Su Rizzo, è un giocatore importante, deve sentirsi responsabile. Non ha i 90 minuti ma li avrà entro mercoledì. Sugli infortunati, domani rientrano Rapisarda e Chiarella in panchina, per fargli vivere la partita. Ci saranno utili da mercoledì, non da domani. Quaini oggi ha avuto un fastidio al flessore e non ci sarà. Deli dovrebbe rientrare lunedì. De Luca non è infortunato, Livieri sì. Di Carmine sta bene, ha fatto differenziato martedì ma ora è ok”.
Tabbiani si concentra poi sul Taranto di Capuano, prossimo avversario del Catania domenica. Una squadra ordinata e difficile da affrontare, con un allenatore esperto nella categoria: “Domani affrontiamo una squadra allenata da un totem della categoria, che dà grande organizzazione alla squadra. Troveremo una squadra ordinata e attenta ai particolari. Spero la gente capisca che muovere la palla in orizzontale per cercare soluzioni non è per forza sinonimo di perdere tempo. Non dobbiamo innervosirci, andare magari meno volte avanti ma essendo più incisivi. Dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze sfruttando bene le preventive. Penso i ragazzi la vinceranno come gruppo e non come tattica. Maffei ha fatto bene in Coppa Italia e sta crescendo, si è conquistato l’opportunità di giocare ancora. Ma domani sarà importante mettere il collettivo davanti a tutto. Le individualità vanno inserite in un contesto di squadra, e su quello dobbiamo crescere”.
