Luca Tabbiani ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia, in vista del match del suo Catania contro l’Avellino. Il tecnico rossazzurro è in bilico dopo gli ultimi risultati altalenanti, e risponde così: “In ogni ambito di lavoro i confronti sono normali, si fanno le valutazioni su quello che succede giornalmente. Non abbiamo espresso col Monterosi le stesse cose rispetto al Taranto, la prestazione non è stata di livello alto. C’è continuo confronto con ragazzi e società, e grande unità d’intenti. Dobbiamo trovare continuità. Ognuno può dire ciò che vuole in questo momento, la realtà è quella che viviamo nello spogliatoio. Domani una bella pubblicità per la categoria e grande pubblico come sempre, contro un grande avversario. Partita che si prepara da sola, siamo pronti per andarla a giocare. Mettiamo da parte mercoledì e continuiamo il percorso”.
Tabbiani poi continua rispondendo ai rumors delle ultime ore, sottolineando come calcio e vita reale siano due piani da distinguere in questi casi: “Bisogna stare attenti a dire certe cose, si tocca la professionalità dei giocatori e la mia umanità. Irrispettoso dire che vanno in campo contro di me, qui non si parla di calcio. Giusto il diritto di critica, ma toccare gli aspetti umani non va bene. Vado in via Plebiscito e mi faccio mettere sul fuoco per quanto sono sicuro che i ragazzi mi seguono. Il tempo dirà in base ai risultati come avremo lavorato, ma il resto col calcio non c’entra nulla”.
Catania, Tabbiani: “Problema infortuni ci sta condizionando”
L’allenatore etneo parla poi del problema infortuni che sta condizionando il rendimento dei suoi: “Mai presi alibi per le assenze, nonostante la situazione infortuni sia seria e non aiuti. Ovvio che qualche difficoltà l’abbiamo, a livello numerico. Dobbiamo saper sopperire, ora si avvertono di più per le tante partite in pochi giorni. Importante tornare alla vittoria domenica per cancellare gli ultimi 25 minuti di Monterosi e cambiare tutto. Certe difficoltà uniscono o disuniscono, importante compattarci in questa fase”.
Riguardo i due calciatori usciti per infortunio, il tecnico sottolinea come ancora non ci siano tempi di recupero, parlando però anche di qualche rientro importante: “Sono sicuro che usciremo uniti da questi problemi. Nessun tempo di recupero ancora per Di Carmine e Marsura. Abbiamo provato diverse soluzioni, dobbiamo capire quale può essere la migliore anche in base agli indisponibili. Per domani siamo pronti, col Taranto potevamo far meglio come qualità di gioco e mercoledì abbiamo sbagliato qualcosa nel finale. Importante trovare equilibrio e migliorare sulla qualità del gioco. La chiave della stagione sta nel trovare continuità in questo momento difficile. Rocca sarà disponibile, in un momento come questo dobbiamo mettere in condizione i ragazzi di rientrare con i giusti tempi e modi. Abbiamo perso due uomini importanti rispetto all’ultima gara, ma abbiamo anche dei ragazzi che tornano tipo Chiarella e Quaini“.
Catania, Tabbiani: “Nulla da nascondere, lavoriamo per il bene del Catania”
Riguardo la situazione dell’ambiente l’allenatore rossazzurro fa muro attorno ai suoi calciatori: “Nulla da nascondere, è tutto alla luce del sole. Nei rapporti umani e di lavoro tutti possono fare errori, non mi sono mai nascosto da questo punto di vista. Il calcio è come un’azienda, se ci sono problemi ci si confronta tra capo e dipendenti per migliorare il lavoro. Viene tutto interpretato in maniera troppo grande, sono nel calcio da 27 anni, ho vissuto tante di queste situazioni”.
Tabbiani risponde poi a chi gli chiede dell’incontro di ieri tra società e giocatori, sostenendo che sia normale una dinamica del genere in questa fase: “Anche quando le cose vanno bene ci sono dialoghi tra società e giocatori o staff. Nessuna malafede, siamo un gruppo di lavoro che cerca di ottenere un risultato migliore per il bene del Catania. All’interno della società nessun problema, o almeno come ci sono in tutti gli ambienti di lavoro. Insieme con i ragazzi e la società stiamo cercando di trovare le chiavi per rendere di più e migliorare. Domani dobbiamo cercare di fare un passo avanti, restando costanti nel corso del tempo”.
Tabbiani poi parla del possibile scollamento interno nella rosa del Catania nei suoi confronti: “Nel secondo tempo di Monterosi c’è sicuramente stato uno scollamento, e bisogna capire il perché. Anche col Taranto a tratti siamo mancati nel finale, ma non abbiamo preso gol nonostante gli ultimi minuti siamo stati simili. Insinuare che non si passano la palla per non vincere però è una cosa diversa e che non esiste. Potevamo servire meglio i compagni in alcune situazioni, ma è normale accadano certe cose nel calcio. Tutto opinabile, ognuno può pensare quello che vuole, ma io son sicuro che si tratti solo di una scelta sbagliata di campo”.
L’importanza del Massimino, vera spinta per i calciatori
L’allenatore torna poi sulla partita di domani parlando dell’importanza del Massimino per aiutare i suoi ragazzi a rendere di più in campo: “Il Massimino stadio importante, tanta gente che viene a sostenerci e che ci ha dato una mano in tante partite. Le curve cantano tutta la partita, anche sullo 0-0, senza pessimismo. Un ambiente del genere trascina, speriamo possa continuare anche per i prossimi 90 minuti. Dobbiamo cercare di trascinarli noi domani, a suon di prestazioni continuative”.
