Al termine di Monterosi Tuscia – Catania 1-1 parla Luca Tabbiani, col tecnico rossazzurro che commenta così la prova opaca dei suoi: “Abbiamo fatto una partita normale nel primo tempo, loro stavano bassi. Quando abbiamo avuto più spazio nel secondo tempo abbiamo solo giocato col cronometro, e la cosa ha inciso in negativo sull’atteggiamento e sul risultato finale. Non so se è questione di personalità, ma nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto male. Concesso troppo campo e gestito male il vantaggio. Abbiamo avuto tante situazioni per raddoppiare, un pareggio che ci fa soffrire. Domenica possiamo rimediare però”.
Catania, Tabbiani: “Fastidioso sentirsi dire certe cose, i ragazzi sono con me”
L’allenatore rossazzurro parla poi della questione infortuni, con le aggiunte odierne di Di Carmine e Marsura all’infermeria rossazzurra: “Il problema infortuni c’è, oggi eravamo contati e abbiamo perso Samu e Marsura. Per lui forse è una cosa meno grave però, un indurimento. Per Di Carmine temo sia qualcosa di più serio invece. Negli ultimi minuti eravamo giù di condizione, la fatica si è fatta sentire. Molti ragazzi non hanno fatto la preparazione dall’inizio e può dipendere da quello il fattore infortuni. Dobbiamo sopperire anche a questa difficoltà numerica domenica. L’anno scorso ho avuto infortuni più gravi, non c’entrano con la situazione attuale. Prima di venire qui zero infortuni muscolari, dipende da tanti fattori diversi ma non bisogna dare la colpa al preparatore atletico”.
Infine sulla sua posizione, e sul fatto che la squadra lo segua o meno, Tabbiani difende i suoi ragazzi: “Potete dire mille cose ma i ragazzi hanno dimostrato in campo certi valori. Sicuramente non l’hanno fatto apposta oggi, è fastidioso sentirsi dire queste cose. Oggi abbiamo fatto male nell’ultima mezz’ora come gestione del vantaggio. Dobbiamo capire perché siamo andati in sofferenza e in confusione. Potevamo fare meglio anche nel trovare il raddoppio, ma sono partite complicate queste nonostante la classifica avversaria. Abbiamo sbagliato e siamo delusi, dobbiamo recuperare le forze mentali e fisiche per domenica. Più che superficialità oggi era tensione, un po’ di paura nel portare a casa il risultato. Mettere in campo Quaini poteva essere pericoloso, non era in forma e rischiavamo di perdere anche lui. Da giovedì non si è allenato, lo abbiamo portato ma non l’ho voluto rischiare a 5 minuti dalla fine”.
