Vigilia di Coppa Italia Serie C per il Trapani, che affronterà la Cavese nel primissimo turno della competizione sabato 9 agosto alle ore 21. Entrambe le squadre non giocano in questo torneo rispettivamente da 5 e 3 stagioni, ma torneranno a farle grazie alle rispettive vittorie nei gironi di competenza dell’ultima Serie D. Tra Cavese e Trapani ci sono tanti precedenti: per l’esattezza si sono giocate ben 21 partite. Tra le due “litiganti” regnano i pareggi.
Cavese-Trapani, i precedenti: ben 9 i pareggi, più vittorie per i campani
C’è da fare una precisazione! Cavese e Trapani hanno sempre e solo giocato (contro) in categorie minori. Due le gare in Serie D e tante tra C2 e l’attuale Lega Pro. Dal 1977 al 2024 queste due realtà hanno avuto la possibilità di scontrarsi, nonostante le diversità territoriali. Le gare più iconiche – degne di approfondimento – sono il famoso e spettacolare 4-3 in favore del club di Cava dei Tirreni disputatosi nel 1989. Poi c’è il 4-0 netto rifilato dai siciliani alla Cavese nel 1997, difronte a 2.500 tifosi granata.
Nei tempi più recenti, ci sono state ben 5 sfide da raccontare. Si parte dall’annata 2018-2019, quando il Trapani vinse i playoff di Serie C e affrontava nel proprio girone C proprio la Cavese. Nei due confronti ebbe la meglio la compagine Blufoncé: una vittoria per 1-0 e un pareggio al Provinciale con 2-2 come risultato finale. Invece, nel girone I di Serie D (anno 21/22), entrambe le gare a senso unico per gli Aquilotti. 3-0 all’andata e 2-3 al ritorno e due ko per i siculi. Ultima – non per importanza – la sfida tra Cavese e Trapani valida per la Poule Scudetto (poi vinta dal Campobasso) nella più recente stagione agonistica. Un 2-3 rifilato ai danni della compagine di Torrisi, sconfitta solo in pochissime e rare occasioni nella vincente annata appena trascorso.
Il bilancio finale dice 5 vittorie Trapani, 7 Cavese e 9 pareggi. I gol sono 19 per i granata e 20 per i campani. Bomber più prolifici di questi match: Angelo Cioffi con 2 gol. A pari merito con quest’ultimo, Ciro Foggia, Giuseppe Pietro Mosca e Roberto Ria.