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Cessione Messina, Sciotto adempie alle scadenze: rispettati i patti con la cordata

Arrivano notizie ufficiali che sanno di conferma sul fronte della cessione del Messina. Il club della città dello Stretto ha diramato un comunicato in cui viene confermato il pagamento di alcune spettanze arretrate. Si tratta, di fatto, della mossa che precede il passaggio di proprietà della società dalle mani di Pietro Sciotto a quelle della cordata che sta trattando l’acquisto della compagine peloritana. Nello specifico, quello che si avvia a essere il presidente uscente ha effettuato i versamenti economici legati alle scadenze degli stipendi di maggio e agli adempimenti fiscali di giugno. Ora, dunque, si può chiudere la trattativa per il passaggio di consegne.

Cessione Messina, Sciotto paga gli arretrati

Il comunicato diffuso nella prima serata di oggi spiega nel dettaglio che il club ora non ha alcuna scadenze. In questo senso la cessione del Messina può avvenire in assoluta sicurezza in quanto il club non ha debiti. Leggiamo dunque il comunicato diffuso dall’ufficio stampa giallorosso: “L’ACR Messina comunica che nella giornata odierna, il presidente Pietro Sciotto, come da accordi con il gruppo imprenditoriale che sta trattando l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della società, ha provveduto agli adempimenti riguardanti il pagamento delle spettanze di competenza del mese di maggio (stipendi e contributi previdenziali), e pagamento della rata di giugno nei confronti del Fisco. Il gruppo acquirente indicherà il nuovo direttore sportivo”.

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La nuova proprietà sceglierà il ds

Al di là del pagamento delle vecchie scadenze sul piano degli emolumenti e dei tributi fiscali, c’è un passaggio cruciale in merito alla cessione del Messina che si può leggere nel comunicato. Parliamo ovviamente della scelta del nuovo direttore sportivo, che prenderà il posto di Domenico Roma. Saranno i nuovi proprietari, dunque, a occuparsi della nomina del futuro ds giallorosso. Al momento i nomi sono sempre gli stessi, con Antonello Laneri che potrebbe balzare in testa alle preferenze. L’ex dirigente del Catania sarebbe un profilo di maggiore spicco rispetto a quelli di Agatino Chiavaro e Umberto Calaiò.

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