Il Palermo ha appena chiuso il primo match del 2024, perdendo fuori casa contro il Cittadella: 2-0 il risultato finale della partita. Partita che segna un passo indietro rispetto al mese di dicembre dei rosanero, quando la squadra di Eugenio Corini aveva ritrovato gol e qualche certezza. Male il reparto difensivo, che sembra sempre annaspare quando gli avversari arrivano davanti la porta. E stavolta nessuna giocata dei singoli salva i siciliani. Queste le pagelle rosanero dopo Cittadella Palermo.
Cittadella-Palermo, le pagelle dei rosanero
La difesa
Pigliacelli 6: il portiere dei siciliani è protagonista di qualche buon intervento durante il match. Pigliacelli deve però fare i conti con la giornata no della difesa, che appare troppo distratta. Ha poche colpe sui gol del Cittadella, che arriva davanti al portiere rosa con troppa facilità.
Graves 5: il danese da qualche partita ha preso il posto di Mateju, ma oggi appare troppo imballato. Si perde Pandolfi sul gol del vantaggio, che può battere Pigliacelli indisturbato. In generale appare sempre in ritardo e in avanti è totalmente evanescente.
Nedelcearu 5,5: non è il peggiore del reparto, ma paga la prestazione generale del reparto difensivo. Non è un fulmine di guerra, questo ormai è noto. Anche agli avversari.
Ceccaroni 5: il numero 32 è apparso la controfigura di sé stesso. Sempre in difficoltà sulle incursioni di Pittarello, che non riesce a tenere in occasione dell’1-0 del Cittadella. In assenza di Lucioni è lui che dovrebbe guidare il reparto, invece naufraga insieme ai compagni.
Lund 5: uno dei meno positivi del Palermo in questo primo match del 2024. Anche nella fase di spinta, solitamente il pezzo forte della casa, è totalmente impreciso. Ma è in copertura che dà il peggio di sé, apparendo costantemente incapace di contenere gli avanti del Cittadella. (Dal 76′ Aurelio S.V.)
Il centrocampo
Segre 5,5: stavolta non basta il solito moto perpetuo del centrocampista scuola Torino. Va detto che il Palermo in avanti si vede pochissimo, senza mai mettere un cross pericoloso in mezzo. Aspetto questo che non favorisce gli inserimenti di Segre in area.
Stulac 4,5: dello sloveno si ricorda solo un lancio sprecato da Di Francesco e poco altro. Sin dai primi minuti sembra un sottotono, incapace di dare grande dinamismo alla manovra del Palermo. Prende poi due gialli piuttosto ingenui, soprattutto nel secondo caso, lasciando i rosanero in 10 nel momento più difficile.
Henderson 5,5: lo scozzese è generoso, ma stavolta non incide nella posizione da trequartista. Poco pressing, qualche incursione e un tiro largo nel primo tempo. Ad inizio ripresa viene sacrificato per gli equilibri tattici. (Dal 57′ Gomes 5,5: il dinamismo non manca, ma il Palermo in 10 non ha più la forza di reagire. Non basta l’ingresso del francese a cambiare l’inerzia della partita).
L’attacco
Di Francesco 6: probabilmente il migliore del Palermo. Benché il Cittadella prenda possesso delle fasce, limitando il gioco dei siciliani, è lui che punta sempre la difesa avversaria. Che peccato il mancato aggancio sull’unico buon pallone giocato da Stulac nel primo tempo. Nella ripresa serve un pallone perfetto per Brunori, che il capitano non riesce a capitalizzare (Dal 76′ Mancuso S.V.)
Brunori 5,5: sembra che il Palermo e il suo capitano abbiano fatto un passo indietro. Il numero 9 si sposta sul fronte d’attacco costantemente, senza però trovare il giusto pertugio. Spreca anche un paio di palloni ottimi per segnare, ma è difficile vederlo incidere quando viene servito così poco. (Dal 76′ Soleri S.V.)
Insigne 5: anche il numero 11 non è nella sua giornata migliore. Carissoni e Carriero sono una costante spina nel fianco sul versante sinistro dei siciliani. Questo cancella dalla partita Insigne, che è sempre raddoppiato e non trova spazio per le sue incursioni. (Dal 57′ Di Mariano 5: nonostante il Cittadella sia una delle squadre a cui ha segnato di più da quando è a Palermo, non incide. Quando entra il Palermo è già fuori dalla partita).
Cittadella-Palermo, le pagelle: il voto del tecnico
Lanna 5: il Palermo sembra tornato quello di ottobre-novembre, peggior viatico non ci potrebbe essere. Squadra imballata, sempre in ritardo sulle giocate degli avversari e incapace di pungere il Cittadella. Servirà ben altro per puntare alla promozione.