Diamo uno sguardo alle pagelle della sfida tra Cittadella e Palermo, valida per la 20a giornata di Serie B e terminata con il risultato di 2-1. Padroni di casa in vantaggio poco prima della fine del primo tempo con un’incursione vincente di Vita. Il gol del pareggio arriva in avvio di ripresa con Lund, lesto a ribadire in rete dopo un palo di Brunori su punizione. Nel finale la dura legge del gol dell’ex punisce la squadra di Dionisi con la rete di Masciangelo al 91′.
Pagelle Cittadella-Palermo, i migliori e i peggiori tra i rosa
In una giornata ancora una volta da dimenticare, si segnala la buona prestazione di Kristoffer Lund, che di fatto si è costruito il gol guadagnando la punizione e bucando Kastrati. Discreta prestazione anche da parte di Pietro Ceccaroni e Aljosa Vasic.
Male Filippo Ranocchia, entra in partita come peggio non potrebbe Alessio Buttaro che concede a Masciangelo l’azione del gol-partita.
La difesa
DESPLANCHES 6- – Il portiere rosanero non è particolarmente impegnato. Può poco o nulla sul gol di Vita, poi risponde presente sugli altri tentativi del Cittadella. Nel finale, però, Masciangelo lo buca.
BANIYA 6 – Il difensore italo-turco è autorevole e tenace quando viene sollecitato dagli avversari, non disdegna la spazzata in tribuna quando serve. È il meno colpevole sui gol di Vita e Masciangelo.
NIKOLAOU 5,5 – Il centrale greco non commette errori per 40 minuti, poi partecipa al disastro difensivo sul gol di Vita. Cerca di essere ordinato, ma ancora una volta lascia il primo controllo alle punte avversarie.
CECCARONI 6 – Ancora una volta è tra i migliori in campo, sia per la disciplina tattica sfoderata al ‘Tombolato’ che per l’incisività in entrambe le fasi di gioco. Ha l’unico demerito di divorarsi il gol dell’1-2.
Il centrocampo
PIEROZZI 5 – Rientro importante per l’ex Salernitana che però gioca una brutta partita. Impreciso nei cross e negli appoggi, a tratti svagato, anche a causa dell’assenza di ritmo partita. (dal 72′ BUTTARO 4,5 – Si rivede anche l’esterno romano dopo una lunga inattività. I suoi 20 minuti sembrano privi di sussulti, poi Masciangelo lo svernicia e va a segnare il gol vittoria)
VASIC 6+ – Il giovane serbo è la grande novità di giornata e per larghi tratti della gara non si fa disprezzare. Cerca la porta avversaria con insistenza, sentendo forse l’aria di casa, è sul pezzo e concentrato (dal 72′ GOMES 6 – Rientra dopo uno stop importante e prova a riprendersi il centrocampo, fa un paio di accelerate delle sue e dimostra di aver recuperato dall’infortunio)
RANOCCHIA 5 – Ancora una volta il numero 10 non gioca una partita all’altezza delle sue qualità. Lento e poco incisivo nelle giocate, soprattutto quelle in verticale. Latita anche in termini di leadership (dall’81’ VERRE s.v.)
SEGRE 6 – Torna a indossare la fascia da capitano (per 45 minuti) e cerca di dare la sua consueta verve. Si vede poco e non commette sbavature, quindi la sua prestazione è sufficiente.
LUND 6,5 – Rilancio importante dopo il secondo tempo con il Bari, cerca fin dall’inizio di farsi notare. Poi è il grande protagonista del gol dell’1-1, prima conquistando la punizione e poi bruciando tutti sul tap in.
L’attacco
INSIGNE 5,5 – Grande chance per il campano dal primo minuto, prova a dialogare con i compagni e cerca alcune fiammate delle sue. A parte un paio di giocate e un tiro di poco fuori, però, non incide (dal 46′ BRUNORI 6 – L’attacco influenzale non gli vieta di giocare e si mette subito in mostra calciando la punizione del pareggio. Entra con particolare voglia, cerca la porta ma vive diversi passaggi a vuoto)
LE DOUARON 5+ – Il francese esce ridimensionato dopo le ottime prove con Sassuolo e Bari. Viene servito poco e male, nel primo tempo è decisamente isolato mentre nel secondo tempo arrivano pochi palloni in area. Il suo impatto, al netto di tutto, è insufficiente (dall’85’ HENRY s.v.)
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Pagelle Cittadella-Palermo, la valutazione del tecnico rosanero
DIONISI 4,5 – Si gioca le carte Vasic, Insigne e Pierozzi per una formazione ancora fluida. I suoi non giocano male nel primo tempo ma peccano di incisività, poi Vita li punisce. Dopo l’intervallo ecco la scelta Brunori che lo premia col pareggio. Siamo davvero sicuri che Pierozzi stesse così male da lasciare posto a un Buttaro che non vedeva il campo dal ritiro estivo?