Dopo la vittoria in casa della Reggiana per 1-3, il Palermo ha già la mente proiettata verso il prossimo avversario: i rosanero affronteranno la Feralpisalò. Il match, il primo ufficiale allo stadio Renzo Barbera in questa stagione, si giocherà sabato 2 settembre alle ore 18:30. I verdeblù sono degli esordienti in categoria, centrata ad appena 13 anni dalla propria fondazione. Un esordio al momento privo di gioie visto le 3 sconfitte rimediate in avvio di campionato. Palermo e Feralpisalò si ritrovano comunque a distanza di un anno da quel playoff di Serie C che ha creato una sorta di amicizia tra le due formazioni e tifoserie. Un rapporto che si spera possa essere rinnovato anche in questo match. Andiamo quindi a scoprire qualcosa di più della Feralpisalò.
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Feralpisalò, prossimo avversario del Palermo
La Feralpisalò, prossimo avversario del Palermo, è una società nata nel 2009 dalla fusione tra l’Associazione Calcio Feralpi Lonato e l’A.C. Salò Valsabbia, due formazioni rispettivamente di Lonato del Garda e Salò (entrambe in provincia di Brescia). I due sodalizzi non avevano mai raggiunto risultati significativi, almeno sino a quando nel 2008/09 il Salò (che militava in Serie D) raggiunse tramite ripescaggio il campionato di Lega Pro Seconda Divisione (ex C2).
Da lì la decisione di fondere le due società, che unirono i propri colori sociali che divennero appunto verde e blu. Alle spalle però di questa operazione c’è l’idea di un importante gruppo industriale, il Gruppo Feralpi (attivo nel settore siderurgico), e del suo presidente Giuseppe Pasini. Pasini è a capo anche della squadra si dalla fondazione ed ha supportato la crescita del sodalizio, riuscendo a mantenerlo sempre tra i professionisti.
Le ambizioni promozione negli anni di C e la sfida col Palermo del 2022
Infatti, dopo la promozione del 2010/11, la Feralpisalò è rimasta costantemente in terza serie: dapprima in Lega Pro Prima Divisione, poi nella riunificata Serie C. Uno sforzo non indifferente, dato che è noto quanto dispendioso sia restare in quella categoria e allo stesso tempo essere competitivi. Anche perché i gardesani hanno alzato il tiro nel corso degli anni, puntando alla B. In più occasioni hanno puntato ai playoff, e in una di queste hanno proprio incrociato il Palermo, nella stagione 2021/22.
Parleremo approfonditamente di questo match in un pezzo successivo, ma è giusto sottolineare come quel momento fosse il più alto della giovane storia verdeblù. Cosa ribadita a più riprese dalla stessa società, che ha accolto ed è stata accolta in quei match in maniera calorosa. Basti pensare alle maglie dedicate a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, realizzate per il match di ritorno del playoff 2021/22. Da qui anche il rapporto di amicizia nato dopo quelle partite, che tutt’ora dura.
Naturalmente nella scorsa stagione, questo apice sportivo si è spostato più in alto. Infatti, nel 2022/23, la Feralpisalò ha vinto in maniera netta il proprio girone di Serie C, con 9 punti di vantaggio su Lecco e Pordenone.
Feralpisalò, l’approccio alla B è complicato
La Serie B è però un campionato complicato e la Feralpìsalò sta cominciando a rendersene conto. Il calciomercato ha portato certamente diversi profili di caratura elevata: Marco Sau, Luca Ceppitelli, Bruno Martella, Vittorio Parigini, Andrea La Mantia e anche Luca Fiordilino (sondato in estate anche dal Palermo per un ritorno come bandiera). Questi si sono inseriti in un gruppo che è ancora quello che ha centrato la promozione, con Stefano Vecchi confermato in panchina.
Nonostante delle buone cose viste sul campo del Parma all’esordio, i gardesani hanno subito 3 sconfitte nelle prime 3 partite di campionato (che diventano 4 su 4 se si conta anche la Coppa Italia). L’esordio al Tardini, giocando a tratti meglio della capolista, è terminato con uno 0-2. A questa hanno fatto seguito la sconfitta interna (anche se si gioca a Piacenza per avere un impianto consono alla categoria) contro il Sudtirol per 0-2 e quella con l’Ascoli per 0-3 nell’ultimo turno. Pesante anche quella casella dei gol fatti, ancora ferma a 0, nonostante i gardesani non siano esattamente dei catenacciari vecchio stile.
Così sia per il Palermo che per la Feralpisalò, la sfida del Barbera potrebbe significare qualcosa di più dei 3 punti messi in palio. I rosanero cercheranno di dare continuità alla vittoria con la Reggiana, i verdeblù proveranno a sbloccarsi e a dare un dispiacere agli “amici” siciliani.