Mirko Cudini analizza la partita pareggiata dal suo Foggia contro il Catania. Il tecnico dei rossoneri è partito dalla situazione non facile della sua squadra: “Andare in ritiro poteva aiutare, ma a volte è sufficiente il lavoro quotidiano per stemperare la tensione e conoscersi meglio. Quando il Catania è rimasto in 10 dovevamo lavorare meglio sulle fasce. Ci siamo intestarditi un po’ troppo su certe giocate individuali che non sono mai buone”.
In ogni caso, Cudini può essere soddisfatto per la prova dei suoi nel complesso. Si è visto in campo un Foggia volitivo, ma forse troppo poco concreto: “Sono contento per lo spirito messo in campo dei ragazzi, anche se avrei preferito fare tre punti. Credo che gli spettatori abbiano apprezzato, gli applausi a fine partita fanno piacere ma dobbiamo essere più costanti. Questo è un buon punto per ricominciare”.
Foggia-Catania, l’analisi di Cudini
L’analisi di Foggia-Catania da parte di Cudini prosegue così: “Abbiamo dato un buon seguito al secondo tempo contro la Virtus Francavilla. Sono arrabbiato perchè avremmo dovuto concretizzare di più, ora abbiamo la possibilità di farlo di più rispetto a prima. Questo punto è molto importante, ho visto voglia e determinazione che sono positive ai fini della prestazione. Dobbiamo fare sempre i conti con la classifica”.
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Cudini sa bene che la superiorità numerica andava concretizzata meglio. In ogni caso, la partita con il Catania porta segnali incoraggianti per il futuro: “Giocare 45 minuti in superiorità numerica ci doveva portare a essere più cinici e concreti. Dobbiamo essere coscienti di ciò che siamo riusciti a fare. Mi è piaciuto il fatto che la squadra fosse ancora sul pezzo fino alla fine. Anche chi è rimasto fuori si è messo in piedi davanti alla panchina, è sintomo di partecipazione alla partita e alle sorti della squadra”.
