La corsa al campionato piloti di Formula 3 2024 è più aperta che mai. Dopo un 2023 che ha visto brillare la stella del brasiliano Gabriel Bortoleto, con pochi inseguitori capaci di tenere il suo passo, quest’anno vige l’equilibrio. Ben 9 i vincitori diversi tra Sprint Race e Feature Race nei 5 gran premi sin qui disputati sono il segno di una competizione assolutamente pari tra diverse macchine e diversi piloti. Arrivati al giro di boa (sono in tutto 10 i gran premi in questa categoria) è quindi complicato stabilire un favorito per il successo finale. Ma nella lotta al titolo c’è tanta Italia, con Leonardo Fornaroli e Gabriele Minì a caccia della continuità per portarsi a casa l’iride.
Formula 3, regna l’equilibrio: Fornaroli più costante, Minì ha sprazzi di classe
Sin dalla prima gara in Bahrain, la Formula 3 ha visto alternarsi costantemente i vincitori sia nelle Sprint che nelle Feature Race. L’unico capace di ripetersi è stato Arvid Lindblad della Prema Racing, che ha vinto la prima Sprint Race del 2024 proprio in Bahrain e l’ultima Feature a Barcellona, nel Gran Premio di Spagna. In mezzo si sono alternati Luke Browning e Martinius Stenshorne dell’Hightech Pulse-Eight, Oliver Goethe e Mari Boya di Campos Racing, Nikola Tsolov di ART Grand Prix, Sami Meguetounif della Trident, oltre gli altri due piloti di Prema, Dino Beganovic e Gabriele Minì.
Eppure, il pilota in testa alla classifica piloti è uno di quelli che non ha ancora mai vinto in campionato: Leonardo Fornaroli. Il pilota della Trident (scuderia italiana al pari di Prema) è certamente uno dei piloti più continui di questa prima fase di stagione. Ben 4 podi e 9 piazzamenti a punti in questa prima fase hanno fatto sì che il piacentino si issasse in vetta alla classifica. Ma non può certo dormire sogni tranquilli, dato che tra lui e il sesto in classifica Oliver Goethe ci sono 21 punti di distacco. Meno dei 25 che si assegnano in ogni Feature Race.
In questo contesto, Gabriele Minì è al terzo posto con 12 punti di distacco dal leader Leonardo Fornaroli. Proprio nell’ultimo e disastroso fine settimana di Barcellona, il pilota di Marineo ha perso la vetta della classifica piloti a vantaggio del piacentino. Un andamento ondivago il suo, dato che le buone qualifiche sono state vanificate in certi casi da gare non all’altezza. Ed è un peccato, visto che Minì ha centrato una vittoria prestigiosa, sul circuito di Montecarlo. Bissando, per altro, il successo nel 2023: cosa che certamente pochi piloti possono vantare, anche in altre categorie. Ma i podi, contando il successo nel Principato, sono appena 2. Servirà quindi un cambio di passo nella seconda parte di stagione per indirizzare a proprio favore la contesa e battere una così agguerrita concorrenza.
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Il programma nella seconda parte di stagione
Il calendario della Formula 3 seguirà di pari passo il programma europeo delle categorie superiori. Ci sarà un’estate intensa, con 4 gare tra fine giugno e fine luglio. Poi il gran finale ad inizio settembre sul circuito di Monza, tempio della velocità che consacrerà il prossimo Campione del Mondo di Formula 3 2024. Tra le tappe che anticiperanno il secondo appuntamento in terra italiana della stagione (il primo è stato ad Imola lo scorso maggio) ci sono delle piste iconiche. Dal Red Bull Ring in Austria a Silverstone, dall’Hungaroring all’iconica pista di Spa-Francorchamps: tutte piste molto tecniche e probanti per piloti come Gabriele Minì e soci.
Lo scorso anno fu proprio questa seconda fase di campionato ad indirizzare il titolo verso Gabriel Bortoleto. Il brasiliano sfruttò pienamente gli errori e la bagarre tra i suoi diretti avversari, tenendo costante il suo livello delle prestazioni. E, in questo senso, pare Leonardo Fornaroli sia sul giusto ritmo per chiudere in vetta. Non si augura questo Gabriele Minì, che proprio in Belgio nel 2023 ha dovuto mettere da parte i propri sogni di gloria. Ma, avendo fatto tesoro di quell’esperienza, sa quale ricetta adottare per potersi aggiudicare il titolo.