Il nuovo corso del Palermo ha portato entusiasmo tra i tifosi rosanero che sognano in grande anche in vista della prossima stagione di Serie B. La conferenza stampa di presentazione di lunedì 4 luglio ha confermato gli obiettivi del City Football Group. La holding con a capo lo sceicco Mansour ha in mente di riportare i Rosa nel calcio che conta. Nel frattempo si avvicina l’inizio del ritiro (10 luglio ndr) che si svolgerà al Tenente Onorato di Boccadifalco e manca poco più di un mese all’avvio della nuova stagione di Serie B. Un campionato cadetto all’insegna dell’equilibrio come affermato da un veterano del calcio e volto noto del Palermo come Rino Foschi. Il noto dirigente, attraverso le colonne de ‘Il Giornale di Sicilia’, ha così parlato: “È normale che ci sia entusiasmo, viste le squadre che ci sono: le retrocesse dalla A come Cagliari e Genoa, il Parma e il Pisa che sono rimaste giù, poi tutte quelle che vengono dalla C. Alla fine sono state promosse piazze come Palermo, Bari e Modena”.
Foschi e il nuovo corso del Palermo
L’ex direttore sportivo rosanero non può non ammettere la forza dei nuovi azionisti di maggioranza. Al tempo stesso, però, fa prevalere la prudenza: “È evidente che il Palermo tra tutte abbia alle spalle un grande gruppo a livello mondiale, ma è al primo anno. Anche a Modena c’è una società che è una potenza con un allenatore di esperienza. Poi sì, la chiameranno pure A2, ma per me non è una A2. Leggendo ciò che hanno detto e guardando ciò che vogliono fare, dico che potrebbe sorprendere. In pochi hanno quelle disponibilità lì!“.
Foschi sottolinea anche l’importanza del pubblico di Palermo. Nel suo racconto c’è spazio per un aneddoto curioso: “C’è il pubblico, ci sono gli abbonamenti, se si ripete quanto visto nei play-off è qualcosa di incredibile. Ora, io so quanto sia difficile il primo anno in B, ricordo quando venni con Zamparini e alla prima stagione perdemmo lo spareggio dell’ultima giornata col Lecce, ma non avevamo una grande squadra. Era un altro campionato, però”.
Le sorprese
Si passa poi all’analisi delle rivali per la prossima Serie B. Il Palermo dovrà fare attenzione a diverse squadre. Foschi ne elenca in particolare un paio: “Il Perugia per me è una squadra che potrebbe far bene, da quello che vedo ora. Anche la Ternana. In generale, però, in Serie B non si può sottovalutare nessuno o pensare che il budget vinca i campionati. Un anno fa, il Monza ha fallito e quest’anno è salito ai play-off, spendendo 36 milioni“.
Capitolo calciomercato. Foschi parla dell’eventualità – ormai prossima a tramontare – di una permanenza di Matteo Brunori. Un attaccante che si becca anche un accostamento importante da parte del dirigente romagnolo: “Se tengono Brunori può essere come fu per noi Toni. Trattenere gli altri, poi, dipende dall’allenatore. Lo conosciamo bene, Baldini: se ha scelto di confermare il gruppo, vuol dire che crede di poter fare qualcosa di importante con loro”.
