Banco di prova probante e più che indicativo per il Catania di Toscano. Al “Pozzo-La Marmora”, casa della Juventus Next Gen, i rossazzurri forniscono una prova di grande maturità, impressionando per forma fisica e mentale. Le rete di Anastasio nel primo tempo e quelle di Inglese e Quaini nella ripresa valgono tre punti ed il primo successo esterno in questo campionato.
Le formazione ufficiali di Juventus Next Gen Catania
Juventus Next Gen (3-4-2-1): Daffara; Stivanello, Pedro Felipe, Scaglia F.; Comenencia, Macca, Peeters, Cudrig; Papadopoulos, Guerra; Da Graca. All: Montero
Catania (3-4-2-1): Bethers; Ierardi, Di Gennaro, Castellini (K); Guglielmotti, Di Tacchio, Sturaro, Anastasio; Luperini, Carpani, Lunetta. All. Toscano
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Pronti-via, sono subito emozioni al “Pozzo-La Marmora”: la gran botta di Carpani impegna Daffara e Lunetta si avventa come un falco sulla sfera, depositandola in rete. Il guardalinee segnala immediatamente l’offside ma le immagini sembrerebbero dire il contrario: annullata una rete regolare per i rossazzurri che ci avevano messo 180 secondi per andare subito avanti.
È un match fatto di fiammate da una parte e dall’altra che lascia intravedere due squadre coraggiose e di qualità. Catania ordinato, Juve che privilegia il contropiede, ma ad avere il pallino del gioco è proprio la formazione di Toscano che alla metà del primo tempo passa in vantaggio: intelligente calcio di punizione conquistato da Di Tacchio, al tiro va Anastasio che con una gran botta rasoterra buca la barriera bianconera e mette dentro: vantaggio rossazzurro.
La posta in palio è alta e la tensione non si respira solo dentro il rettangolo di gioco, bensì pure in panchina, con il direttore di gara (Grasso della sezione di Ariano Irpino) che ammonisce Toscano e sventola addirittura il rosso al Ds etneo Faggiano, reo di aver protestato troppo. Foga e tensione a palate, per un primo tempo di piacevole intensità e gioco, che si conclude con il meritato vantaggio ospite.
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Secondo tempo che annovera una novità tra i rossazzurri: l’ingresso di Roberto Inglese per Carpani. Lunetta scivola sulla trequarti e Toscano punta sulla ricerca della profondità, arma che l’ex Parma e Lecco conosce bene. L’under 23 di Montero si affida ai suoi velocisti: dall’esperto Guerra nasce un’iniziativa che porta a un calcio di punizione (calciato sulla barriera da Cudrig).
La Juve non si accende, al contrario il Catania e il suo centravanti si. Palla sporca in area di rigore, Inglese dosa lo stop e calcia di potenza verso lo specchio, il risultato è un gol sotto l’incrocio che fa esplodere il settore ospiti, per il raddoppio rossazzurro.
Lotta senza esclusione di colpi che ben presto incattivisce gli animi. Ne fanno le spese Ierardi per somma di gialli e Papadopoulos, punito con un rosso diretto per fallo scomposto su Anastasio.
Solo una gran giocata avrebbe riaperto la sfida, così ci pensa Afena-Gyan con un destro pregevole al volo che lascia senza scampo Bethers a riportare sotto la Next Gen. La rete che sembrava dare il via ad una rimonta bianconera tuttavia è un fuoco di paglia. Bastano pochi minuti al Catania per allungare nuovamente lo score, grazie alla zampata di piatto di Quaini che mette il lucchetto al successo rossazzurro.
E’ un successo significativo e non banale quello etneo sul campo dell’under 23 bianconera. Un successo che ha il gusto di un guanto di sfida lanciato a tutte le pretendenti del girone C.
Juventus Next Gen-Catania, gli highlights del match
Questi gli highlights di Juventus Next Gen-Catania, gara terminata sull’1-3.
