Giornata difficile ieri quella del Lecco per quanto riguarda l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Infatti sono arrivate le decisioni da parte della Covisoc e della Commissione criteri infrastrutturali sulle squadre che avevano presentato domanda d’iscrizione a Serie B e Serie C. Tante erano le formazioni in bilico, ma solo 3 hanno ricevuto parere negativo: Lecco e Reggina in cadetteria; Siena in terza serie. Scopriamo per quale motivo il Lecco si è vista respingere la propria domanda d’iscrizione.
Lecco, iscrizione in Serie B respinta: ecco i motivi
La società ha diramato nelle ultime ore il seguente comunicato: “Calcio Lecco 1912 comunica di aver ricevuto, nella tarda serata di venerdì 30 giugno, il respingimento dell’iscrizione al campionato di Serie B da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC. La Società precisa che presenterà ricorso nelle opportune sedi per far valere le proprie ragioni”.
La motivazione del respingimento riguarda l’indicazione dell’impianto in cui i blucelesti avrebbero dovuto affrontare il prossimo campionato. Infatti lo stadio Stadio Mario Rigamonti-Mario Ceppi non ha i requisiti per poter ospitare le gare del club. Di conseguenza, la società lecchese si è mossa in poco tempo (i playoff di Serie C sono stati vinti il 18 giugno e la domanda presentata entro il 20) per cercare una soluzione. E l’avrebbe anche trovata, indicando lo stadio Euganeo di Padova. Purtroppo, però, con 24 ore di ritardo rispetto al termine perentorio del 20 giugno, causa alcuni passaggi burocratici.
Spazio ai ricorsi, ma c’è lo spettro Serie D
Cosa può fare il Lecco per evitare la beffa di una mancata iscrizione in Serie B? La Figc offre alle squadre la possibilità, entro il 5 luglio di presentare ricorso. Il 7 dello stesso mese il Consiglio Federale, sentite Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, si esprimerà in maniera definitiva sulla vicenda Lecco (come sulle altre ancora aperte).
Da lì si potrebbe aprire la ridda di possibili ricorsi al Collegio di Garanzia del Coni, al Tar e al Consiglio di Stato, col rischio anche di uno slittamento dell’inizio del campionato di Serie B. Ma per il Lecco, se dovesse essere confermata la mancata iscrizione in cadetteria, potrebbe esserci concretamente il rischio di ripartire dalla Serie D.
Infatti la società non ha presentato cautelativamente una domanda d’iscrizione alla prossima Serie C, ma solo per la Serie B. Così sarebbe tagliata fuori da ogni possibile discorso di partecipazione alla terza serie, a meno di ulteriori ricorsi per farsi ammettere in sovrannumero. In questo senso Perugia o Foggia sperano ancora di poter far parte della prossima Serie B, ma per sapere se così sarà si dovrà aspettare ancora.
