Non riesce nell’impresa di evitare la retrocessione il Mazara che il 28 aprile è retrocesso in Promozione. Decisiva la sconfitta contro l’Athletic Club Palermo nella 30ª giornata. I trapanesi, infatti, con questo risultato chiudono all’ultimo posto con 20 punti totalizzati, che non permettono neanche una chance da giocarsi ai playout.
Mazara retrocesso in Promozione, quanto ha inciso il caos societario?
Se è vero che alla fine a scendere in campo sono sempre i giocatori, anche dal punto di vista societario sarebbe cosa buona e giusta ricevere “serenità”. Tutto quello che di fatto è mancato al Mazara, in un anno dove a farla da padrona è stata invece la parola caos. Dirigenti che vanno e vengono, programmi mai del tutto chiari e costruzione della rosa ai limiti dell’imbarazzante nelle sedi di calciomercato. A dicembre il fuggi fuggi generale ha portato all’arrivo di diversi giocatori stranieri ai quali non è mai stato garantito molto dal punto di vista del vitto e del lato economico. Un disastro generale che porta questa retrocessione in Promozione ad essere la più meritata di sempre per una società che sembra lontana anni luce dal fare calcio in un certo modo.
LEGGI ANCHE -> Aspra retrocessa in Promozione: Caltanissetta nel destino, troppi errori e problemi
I numeri del Mazara
Sono ben quattro gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina del Mazara retrocesso in Promozione. A iniziare la stagione è Riccardo Abbenante che, dalla 1^ alla 4^ giornata, colleziona un solo punto. Sostituito da Salvatore Asaro, già allenatore della formazione Under-19, quest’ultimo resterà alla guida dei canarini per due giornate: ko contro l’Accademia Trapani e successo a domicilio tra le mura dell’Aspra.
Arriva Salvatore Tedesco che eredita una squadra che dopo le prime sei giornate di campionato ha raccolto appena quattro punti. Con l’ex Trapani e Marsala tra le altre arrivano 2 risultati utili di fila all’inizio. Il ko alla 13^ contro la Don Carlo Misilmeri porta la società alla decisione dell’esonero, affidando la panchina a Dino Marino, già mister del Mazara nella passata stagione agonistica, il quale guiderà la squadra (tra alti e bassi) dalla 14^ alla 30^ di campionato. Senza riuscire nell’impresa di salvare la squadra. La peggior difesa del campionato (71 gol subiti) e la classifica parlano di appena 20 punti conquistati. Mazara che quindi retrocede in Promozione dopo tantissimo tempo.
