Il Messina ha ufficializzato Gaetano Auteri come nuovo allenatore. La formazione peloritana ha deciso di sciogliere le riserve per quanto riguarda la nuova guida tecnica. Mancano sempre meno giorni all’inizio dei lavori, con il ritiro già fissato a Roccaporena, pertanto bisogna stringere i tempi. Il navigato tecnico di Floridia torna a lavorare in Sicilia, dopo aver fatto ottime cose in giro per l’Italia, prevalentemente in Serie C. Si ricordano soprattutto le sue esperienze sulle panchine del Bari e del Catanzaro, mentre l’ultima è avvenuta in quel di Pescara.
L’ufficialità dell’arrivo di Auteri a Messina è arrivata con un video pubblicato in mattinata sui profili social della società peloritana. Un annuncio che segue quello che è stato dato nel tardo pomeriggio di ieri. È quello relativo questa volta a una conferma, quella di Marcello Pitino. Non cambia dunque il direttore sportivo di un Messina che cerca la continuità ma anche la necessità di radicarsi in una categoria salvata con le unghie e con i denti nella passata stagione. Ora la società del patron Pietro Sciotto cerca di affermarsi, con un direttore sportivo preparato e un allenatore esperto. Dopodichè si parlerà di mercato, visto che la rosa continua a contare su appena 15 calciatori.
Messina, ecco Auteri. Manfredi lancia un appello
Non mancano le criticità, come quella relativa al luogo in cui il Messina di Auteri dovrà allenarsi durante la stagione. Nei prossimi giorni la squadra partirà alla volta di Roccaporena per il ritiro estivo, ma ci sono dei problemi evidenti per quanto riguarda lo svolgimento della stagione, da settembre a maggio.
Un problema sollevato ieri, durante la conferenza stampa legata alla campagna di crowdfunding “Tanto, quanto” da Lello Manfredi. Queste le parole del direttore generale del Messina a riguardo: “La squadra andrà in ritiro ma non potremo tenerla lì 70-80 giorni, arriverà il momento in cui dovrà rientrare a Messina. Ci dovremo magari spostare da qualche parte per continuare a lavorare, altrimenti daremo di nuovo un alibi ai calciatori e all’allenatore e noi non vogliamo che accada assolutamente. Dobbiamo metterli nelle condizioni di fare il loro lavoro come si deve. Proveremo a fare tutto nel migliore dei modi, a costo di doverci spostare da qualche parte in periferia o in qualche comune limitrofo. Siamo preoccupati per questi aspetti, ma confidiamo nell’Amministrazione perché ci ha dato delle garanzie. Capiamo che anche per loro è difficile, ma noi tra meno di un mese torneremo qui e quindi abbiamo determinate necessità. Altrimenti dovremo allenarci in piazza, a Villa Dante o alla Passeggiata a Mare”.
