A Messina la situazione comincia a farsi incandescente, con il passaggio di consegne da Pietro Sciotto alla cordata americana ancora in bilico e una stagione da programmare. I tifosi, finora rimasti silenti, hanno espresso duramente la loro rabbia per la situazione dei giallorossi. Alcuni membri della Curva Sud hanno appeso uno striscione in cui hanno riversato tutto il loro livore verso l’attuale proprietà. Segno che la piazza ha bisogno di avere delle risposte chiare e univoche a breve.
Messina, i tifosi vogliono un passo indietro di Sciotto
Senza entrare nei contenuti del sopracitato striscione, è chiaro che a Messina sta diventando insostenibile. A meno di un mese dall’inizio della stagione (giorno 15 ci saranno già i calendari della Serie C), non c’è una squadra e non ci sono certezze sul futuro. I sondaggi in ottica calciomercato condotti da Giuseppe Pavone non possono diventare realtà senza un vero e proprio budget a disposizione. E anche le rassicurazioni date in merito al futuro di Giacomo Modica sulla panchina rischiano di rimanere lettera morta senza un progetto tecnico.
I giocatori sotto contratto stanno cominciando a valutare il da farsi, ma attendono fiduciosi che qualcosa possa cambiare. Mentre gli svincolati cominciano ad accordarsi con altre società per evitare di rimanere senza squadra. Difficile, al momento, trovare in questo momento appigli a cui aggrapparsi. Da un lato, cominciano a destare preoccupazione le condizioni di salute di Pietro Sciotto. Dall’altro, è sempre più difficile fare un punto sulla trattativa di cessione della società, con degli acquirenti che ancora non disvelano la propria identità. Non si capisce di preciso cosa manchi per trovare un accordo, se le garanzie economiche da parte della cordata americana o i dubbi sulla permanenza di Pietro Sciotto come socio di minoranza. Le parti esprimono a parole ancora ottimismo, ma questo pare non bastare più in riva allo Stretto.