Ermanno Fumagalli e Marco Zunno sottolineano la grande forza d’animo del suo Messina. La formazione peloritana si è ritrovata ancora una volta a operare una grande rimonta. Questa volta l’ha fatta davanti al pubblico amico, contro un Picerno che aveva concluso il primo tempo in vantaggio per 0-2. Nella ripresa, però, la squadra allenata da Giacomo Modica ha raccolto le energie fisiche e mentali per operare una nuova rimonta. Alla fine il 2-2 risulta quasi stretto per i giallorossi. Anche perchè è stata contestata la decisione di annullare un gol di Antonino Ragusa, apparso però regolare.
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Messina, le parole di Fumagalli
Andiamo allora a leggere le dichiarazioni rilasciate da Ermanno Fumagalli al termine della gara tra Messina e Picerno. “Era difficilissimo giocare – dichiara il portiere – c’era tanta pioggia e tanto vento che cambiava la traiettoria del pallone. Leggere dove andava il pallone era molto difficile e viene meno anche la preparazione della partita. Abbiamo dovuto improvvisare soprattutto sulle seconde palle. Ci voleva più carattere che tecnica, anche se abbiamo fatto qualcosa di bello. Nel secondo tempo abbiamo parlato meno e corso di più. Dobbiamo continuare a pensare alla salvezza, prima la conquistiamo e meglio è, poi potremo pensare ad altro. Il primo obiettivo è la salvezza, fare i playoff sarebbe straordinario, ma ricordiamoci che un mese e mezzo fa venivamo da 6 sconfitte consecutive”.
Sulla gara 701 della carriera, Fumagalli parla così: “Ho iniziato questo percorso da ragazzino e non vedo ancora la fine. Continuerò a giocare finchè mi divertirò e mi arrabbierò. Non voglio ancora pensare alla fine di questo viaggio. Lascio che siano gli altri a dire che sono vecchio e poco reattivo, alla fine le prestazioni dicono il contrario”.
Parla anche Zunno
Come abbiamo scritto, in casa Messina oltre a Fumagalli ha parlato anche Marco Zunno. La sua rovesciata ha consentito alla sua squadra di recuperare lo svantaggio e portarsi in parità. Ecco le dichiarazioni dell’esterno, sempre più protagonista sotto la guida di Modica: “Sicuramente questo è il gol più bello della mia carriera. Quando Frisenna ha crossato ho pensato che la palla potesse arrivare sul secondo palo. Così ho seguito l’istinto e ho trovato un bel gol. Siamo stati bravi a cambiare atteggiamento nel secondo tempo, abbiamo giocato con maggiore convinzione. Ora mi manca solo il gol in trasferta, spero di trovarlo al più presto. Dedico questo gol alla mia famiglia, alla mia ragazza e al mio procuratore”.