Il futuro del Messina è più che mai in bilico dopo che la trattativa per la cessione del club tra il patron Pietro Sciotto e l’imprenditore Fabrizio Mannino si è arenata. L’ipotesi che le due parti si riavvicinino non è del tutto da scartare, ma a questo punto il tempo si restringe sempre più e di conseguenza tutto diventa a dir poco complicato.
Cessione Messina: la cronistoria
Tutto inizia lo scorso 16 maggio quando durante una conferenza stampa l’attuale patron, Pietro Sciotto, conferma la volontà di cedere il club giallorosso. Da lì le quote della società sono ufficialmente in vendita, è coinvolto anche il sindaco Federico Basile che si prende l’onere di svolgere il ruolo di intermediario. Iniziano ad arrivare le varie proposte via pec, tra le quali spiccano quelle di Fabrizio Mannino e Manuele Ilari. Il primo è un imprenditore palermitano di 52 anni che fa capo al gruppo che ha manifestato l’interesse per l’acquisizione del Messina: attività che si muovono sul campo armatoriale, investimento su piattaforme di petrolio e un fondo (Gavit investments LTD di Hong Kong) con partecipazioni in diverse società italiane. Per quanto riguarda Ilari, si tratta di un imprenditore che agisce nel settore cinematografico ed è presidente dell’UECI e di Madison Cinemas.
A fine maggio la senatrice messinese Dafne Musolino aveva parlato di un ipotetico interessamento di Claudio Lotito, poi mai confermato. Se con Mannino la trattativa è entrata nei dettagli per poi stoppassi bruscamente, la proposta di Ilari è stata accantonata quasi istantaneamente. Adesso l’intero ambiente Messina spera che le due parti possano trovare un accordo last minute così da consentire al club peloritano di iscriversi al prossimo campionato di Serie C.
Cessione Messina: cosa è successo tra Mannino e Sciotto
Quando ogni cosa faceva presagire a un imminente accordo che avrebbe consegnato il Messina nella mani di Fabrizio Mannino, ecco la brusca sorpresa. Nella giornata di giovedì 15 giugno il patron Pietro Sciotto, attraverso una lunga nota ufficiale, ha comunicato di aver interrotto la trattativa con l’imprenditore palermitano e che a malincuore non iscriverà i giallorossi al prossimo campionato. La motivazione della rottura? Stando alle parole dell’attuale proprietario sarebbe dovuta alla mancanza di garanzie (in termini economici) presentate dallo stesso Mannino. Adesso il tempo stringe e mancano solo quattro giorni al giorno fatidico (il 20 giugno) quando sarà necessario presentare tutta la documentazione per l’iscrizione. Nulla è ancora perduto, ma l’eventualità che non via sia lieto fine è molto concreta.