L’ACR Messina di Giacomo Modica supera di slancio il Sorrento, battendolo 2-0, senza quasi subire tiri in porta e giocando un calcio fluido, brillante ed a ritmi vertiginosi. Ne ha parlato della prova di Fumagalli e compagni, il tecnico in sede di conferenza stampa: “Il Sorrento non ha in modo casuale questa classifica. Sono educati calcisticamente e hanno un mister importante. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita piena di insidie, ma siamo stati bravi anche noi. Li abbiamo presi sul ritmo e messi in difficoltà. Grandi giocate tecniche di Emmausso e di tutta la trequarti, ottimo Zunno. Sono felice del calcio giocato e che i due centravanti si siano sbloccati. Dispiace solo per esserci abbassati troppo dopo il vantaggio, ma ci sono anche gli avversari e soffrire ci può stare. Sono contento di questa squadra che rende e si diverte”.
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Messina-Sorrento, Modica si gode la classifica
Era da tempo che il Messina di Sciotto – specie in Serie C – non viveva una situazione di classifica così importante a febbraio. La fotografia più chiara di questo momento di grandi soddisfazioni è quella che indica i peloritani al dodicesimo posto ed a meno due lunghezza dal sogno playoff: “Meglio nascere fortunato che ricco – dice Modica in sala stampa – e sono fortunato ad avere questo gruppo di giocatori. Gioisco per la felicità che diamo alla città, alla tifoseria. Stiamo migliorando la graduatoria e giocando un buon calcio. Per la prima volta negli ultimi 3 anni abbiamo una bella classifica già a febbraio”.
Inoltre, Modica, ha stilato una potenziale quota salvezza per il suo Messina: “Ci mancano, più o meno, 7 punti per il primo step. Ci stiamo riuscendo e poi penseremo ad altro. Vorrei che i ragazzi continuassero a divertirsi senza dimenticare le insidie del calcio. Perché ci siamo già passati dai momenti negativi e non ci vuol nulla a scivolare nuovamente. Andiamo avanti partita dopo partita. Questa è stata la nostra miglior prestazione, era uno spartiacque per capire cosa potrà essere il nostro campionato. Abbiamo allungato sulla zona bassa. I sogni è giusto che li abbiano i tifosi, noi dobbiamo restare coi piedi per terra. Non eravamo scarsi a novembre, c’era solo da lavorare bene e allenarci con continuità”.
Strada ancora lunga
La chiosa di Modica è un chiaro intento di mantenere i piedi per terra a tutto l’ambiente ACR Messina: “Mi fa piacere il ruolino, sarei ipocrita a dire il contrario ma non abbiamo fatto ancora niente. Ci teniamo le gioie, come aver battuto il Catania dopo 20 anni ma anche la simpatia che riscuotiamo con le nostre prestazioni. Da quest’anno sto uscendo rafforzato perché superare tempeste in una piazza simile non è semplice. Però, è il nostro mondo. Non ho mai preteso di non aver critiche durante le sconfitte. Tutti insieme, ambiente compreso, ci siamo chiariti e uniti per venirne fuori. Ancora è lunga, mancano 13 partite”.
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