Il Messina incappa nell’ennesima brutta prestazione di un’annata che pare sempre più involuta e deprimente. Il 3-0 rifilatogli dalla Juve Stabia è solo l’ulteriore conferma delle tante batoste prese da una squadra partita con un progetto giovane che adesso pare naufragare. E chi è alla guida della parte sportiva dei giallorossi adesso sembra poter finire nell’occhio del ciclone. Infatti, sul d.s. Marcello Pitino e l’allenatore Gaetano Auteri potrebbe esserci un futuro lontano da Messina.
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Messina, il futuro di Pitino e Auteri si decide nella sosta
Ieri il Messina ha attuato un silenzio stampa totale dopo la sconfitta patita a Castellammare di Stabia. Nessuna parola dal tecnico ne da altri uomini della società, che adesso si chiude in se stessa per capire il da farsi. La mezz’ora disastrosa con i gialloblù ha certificato la crisi tecnica che i giallorossi stanno attraversando. Ultimo posto con 11 punti (-9 dalla salvezza), peggior attacco e seconda peggior difesa dietro la Turris. Inoltre un costante ruotare di uomini e formazioni da far girare la testa.
Da tempo la piazza di Messina, tramite i suoi tifosi, chiedono una rivoluzione, che coinvolga anche Pitino e Auteri. Le loro colpe, secondo i supporters messinesi, risiederebbero nell’appoggio incondizionato alla politica di austerity pensata dal patron Pietro Sciotto per quest’anno. Che certo si aspettava delle difficoltà derivanti da una squadra rifondata e fortemente ringiovanita, ma non a tal punto. E pare che si possa prospettare un ribaltone proprio alla fine del 2022. La sfida col Taranto (col dubbio del campo su cui si disputerà) potrebbe essere decisiva sia per il ds che per il tecnico. A meno di attendere la sfida col Crotone, l’antivigilia di Natale, la sfida coi pugliesi potrebbe permettere al Messina di chiudere il girone d’andata con gli esatti punti dello scorso anno. Se così non fosse, allora le riflessioni saranno d’obbligo (al netto di un potenziamento della rosa necessario).