Ezio Raciti, allenatore del Messina, ha parlato alla vigilia della sfida contro la Gelbison, match della 27a giornata di Serie C Girone C. Il tecnico giallorosso ha parlato della settimana di lavoro dopo la prima sconfitta nella sua gestione. Ovvio che, nella situazione dei peloritani, ogni stop porta la salvezza diretta sempre più lontana. Ma Raciti tira dritto per la sua strada ed è pronto ad affrontare l’ennesima finale di questo torneo.
LEGGI ANCHE -> Messina, Celesia: “Ultima sconfitta ci serva da lezione. Con la Gelbison una finale”
Messina, Raciti: “Gelbison difficile da affrontare. Ragusa? Ha chance di giocare”
La sconfitta con l’Audace Cerignola è stata dura da digerire. Anche perché anche la prestazione c’è stata. Raciti vuole che il suo Messina riparta dal superamento degli errori dell’ultimo match: “La settimana di lavoro è stata simile alle altre, mettendo in campo tanta applicazione e voglia di riscatto. Sotto l’aspetto psicologico ho ribadito ai ragazzi che, essendo tutte finali, se una partita è andata male dobbiamo correggere gli errori. Non possiamo certo esaltarci nei momenti buoni come non possiamo demoralizzarci nei momenti difficili. Va valutato il percorso, che parla di una squadra in salute che domenica ha dato importanti segnali di vita, nonostante la sconfitta. Da ciò dovremo ripartire domani”.
Nella scelta della formazione peseranno ancora gli ultimi allenamenti, ma Raciti crede nel gruppo. E fa riferimento anche ad Antonino Ragusa, arrivato da svincolato nel mercato di gennaio: “La formazione, sia nello schieramento che negli uomini, la sceglierò dopo la rifinitura di oggi. Nel momento che convoco un giocatore, questo è abile e ha la stessa possibilità degli altri di giocare. Certo, Antonino ha bisogno di minutaggio e sta lavorando bene, da gran professionista quale è. Solo il campo ti permette di crescere in condizione, ma dobbiamo essere bravi a non rischiare infortuni”.
“La squadra”, prosegue Raciti, “ha una sua identità, al netto delle pedine che possono cambiare di partita in partita a seconda delle esigenze. Purtroppo domani mancherà Mallamo, oltre qualcuno degli acciaccati”.
Infine una panoramica sul prossimo avversario: “La Gelbison è una squadra simile a Giugliano e Cerignola. Giocano un 3-5-2, attendendo l’errore dell’avversario ma che ha anche buona qualità. Un collettivo che sta bene in campo e che ha una buona condizione. Il loro allenatore conosce questo campionato e per di più i rossoblù hanno l’entusiasmo delle neo promosse dalla loro. Saranno avversari difficili da affrontare, ma in una finale può succedere di tutto. Abbiamo fatto risultati anche con squadre importanti proprio con questa mentalità”