Ezio Raciti ribadisce di voler ripartire dal Messina. Il tecnico siciliano ha fatto capire di aver sentito il patron Pietro Sciotto. Da quel che emerge, però, ci sono altre situazioni da risolvere: “Con il presidente Sciotto ci siamo incontrati nelle scorse settimane. Abbiamo parlato approfonditamente, ma mi ha chiesto un po’ di tempo per definire alcune situazioni legate alla società. Sono in stand-by, quindi, anche perchè non vi nascondo che mi piacerebbe ripartire da qui e cominciare dall’inizio, prendendo per mano questa squadra sin dal ritiro estivo”.
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Ma quando si saprà se Raciti potrà proseguire con la formazione dello Stretto? Il tecnico, intervistato per la Gazzetta del Sud, pone la prima scadenza: “Penso che la prossima setitmana sarà quella decisiva in tal senso, poichè il tempo comincia a stringere. Il campionato inizierà il 28 di agosto, prima ci saranno le partite di Coppa Italia e ad inizio luglio si dovrà cominciare a lavorare in ritiro. Vediamo di capire cosa accadrà. La mia priorità resta il Messina. Ho ricevuto alcune offerte da squadre di Serie D, anche fuori dalla Sicilia e di club che vogliono puntare al vertice, ma prima aspetto di confrontarmi con la proprietà del Messina”.
Il Messina è la priorità per Raciti
La salvezza conquistata in anticipo, dunque, potrebbe non servire. Anche perchè le vicende societarie hanno bloccato tutto, con tutto il tempo guadagnato che rischia di svanire nel nulla: “Abbiamo raggiunto la salvezza con anticipo e senza passare per i playout e avremmo potuto sfruttare meglio questo vantaggio. Purtroppo le vicende societarie hanno rallentato tutto e adesso si rischia di arrivare con il fiato corto per l’inizio della preparazione pre-campionato. Queste sono ore decisive nella ricerca di giovani importanti, soprattutto quelli provenienti dalla massima serie che ti potrebbero dare una mano in ottica di minutaggio”.
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In ogni caso Raciti è tranquillo per le sorti del Messina. Secondo lui, infatti, Sciotto lascerà il club solo in buone mani: “Il presidente è un grande tifoso del Messina e ci tiene davvero tanto a quella che reputa una sua creatura. In cinque anni ci ha messo la faccia, ha speso tanti quattrini e non è stato compreso in tanti angoli della città. Ho conosciuto un uomo passionale che merita rispetto per aver tenuto a galla la formazione giallorossa in situazioni, posso garantirvi, tutt’altro che facili. Non ho gli strumenti per poter dire come si concluderà, ma sono sicuro che il presidente non lascerà il Messina in cattive acque. Da uomo competente e orgoglioso troverà la strada giusta per rimettere in moto la biancoscudata”.