Il Catania, dopo l’arrivo di un dirigente esperto come Daniele Faggiano, accoglie tra le sue fila anche un allenatore vincente come Mimmo Toscano. Il tecnico, con un palmares importante per la categoria e reduce da un ottimo biennio a Cesena, ha accettato la proposta degli etnei, per provare a centrare l’ennesima impresa. L’allenatore, che ha dovuto condurre una lunga trattativa per la rescissione con la sua ex squadra, avrebbe firmato un biennale. In più ci dovrebbe essere una clausola di rinnovo automatico a certe condizioni. Ecco quindi un identikit di Mimmo Toscano, il nuovo allenatore del Catania.
Chi è Mimmo Toscano, nuovo allenatore del Catania: gli anni da calciatore
Chi è Mimmo Toscano? Nato il 4 agosto 1971 a Reggio Calabria, Toscano ha costruito un fortissimo legame, sia da giocatore che da allenatore, con la squadra cittadina: la Reggina. In amaranto visse gli anni di formazione come calciatore a fine anni ’80, prima di esordire tra i grandi con il Adelaide Nicastro in Serie C2 nel 1990. Il centrocampista vestì le maglie di Catanzaro e Potenza, prima di poter giocare con continuità proprio con la Reggina tra il 1994 e il 1997. In quegli anni accumulò 72 presenze, mettendo a segno 6 reti e ottenendo una promozione dalla Serie C1 alla B nel 1994-95.
Con i calabresi che stavano cominciando a costruire le basi per la loro ascesa verso la Serie A, Mimmo Toscano vide ridursi il proprio spazio in campo. Decise così di scendere di categoria, andando a giocare in Serie C1 con il Cosenza tra il 1997 e il 1999. Una scelta azzeccata dato che (pur da comprimario) giocò due stagioni, culminate con la promozione in Serie B nel 1998. Dopo questa parentesi, visse le ultime stagioni da calciatore tra Lucchese, Lodigiani, Nocerina e Rende, decidendo di appendere le scarpette al chiodo nel 2004.
Le esperienze da tecnico e le 4 promozioni in Serie B
La storia da allenatore di Mimmo Toscano è quella di un vincente (seppur nelle categorie minori). In 16 stagioni ha vinto ben 6 campionati: i primi a Cosenza (una Serie D e una Lega Pro Seconda Divisione), poi con Ternana, Novara, Reggina e Cesena, queste ultime portate tutte in Serie B. Pochi tecnici, in C, possono vantare risultati simili. Particolarmente sentite le cavalcate con gli amaranto e i rossoverdi, formazioni che hanno concesso al tecnico di fare qualche esperienza in Serie B.
In cadetteria, però, Mimmo Toscano non è mai stato troppo fortunato. Infatti, tra Ternana, Reggina e Avellino il tecnico calabrese ha condotto in porto una sola stagione di Serie B. Accadde nel 2012-13, quando salvò la formazione umbra con largo anticipo, sfiorando quasi l’impresa di accedere ai playoff. Per il resto tanti esoneri e dimissioni e qualche occasione per fare il salto di qualità persa per strada.
L’ultima impresa di Toscano è stata fatta a Cesena, dove già l’anno scorso si sfiorò la vittoria finale, chiudendo però al secondo posto e venendo eliminato ai playoff dal Lecco. Un’esperienza difficile da digerire, che però è servita ai bianconeri come benzina per andare a mille in questa stagione. Ben 96 i punti conquistati nel Girone B e promozione in cadetteria per i romagnoli mai in discussione. Ma l’idea di traghettare un’altra piazza prestigiosa dalla Serie C alla B come il Catania è un’offerta molto allettante.
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Chi è Mimmo Toscano: caratteristiche tecnico-tattiche dell’allenatore
Mimmo Toscano ha spesso alternato in carriera difesa a 4 e difesa a 3, prediligendo comunque più quest’ultima. Ama il gioco in verticale, da far partire quanto prima per innescare le punte (solitamente due). Ruolo fondamentale è ricoperto dagli esterni, che devono supportare la fase difensiva ma devono anche essere le prime frecce offensive.
Attenzione anche agli inserimenti senza palla dei centrocampisti. Almeno uno agisce da primo schermo all’azione avversaria, ma anche come incursore in caso di ripartenza. Le incursioni di testa di questo possibile “centravanti ombra” può essere l’arma tattica che può spezzare l’equilibrio delle partite.
Infine, Mimmo Toscano dedica tanto tempo a lavorare su calcio piazzato. Arma che anche il Catania ha sfruttato spesso nei momenti di maggiore difficoltà. Gli etnei potrebbero quindi solo che approfittare di un upgrade in questo senso, per trovare più spesso la via del gol. Cosa che per altro, le squadre di Toscano trovano sempre con una certa facilità (ben 540 gol segnati in 398 partite) senza penalizzare la fase difensiva.