Può un giocatore come Matteo Brunori, che dal suo arrivo a Palermo ha accumulato 76 presenze (per di più consecutive), 45 gol e 8 assist, essere criticato? Sinceramente risulta difficile, se non impossibile. Solo per rimanere a questa stagione, è stato calcolato che dei 37 punti fatti dai rosanero, 19 siano arrivati per merito delle giocate del numero 9. Senza tornare ai numeri stratosferici dello scorso anno, è evidente il peso di questo attaccante per la squadra. Ma è altrettanto chiaro che il capitano rosanero stia vivendo un momento di appannamento. E un momento di “crisi” simile, Brunori a Palermo l’ha vissuta una volta sola più di un anno fa.
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Palermo e la “crisi” di Brunori: una situazione simile solo un anno fa
Partendo dai freddi numeri, Matteo Brunori quest’anno è già stato a secco per più partite nel girone d’andata. Infatti, dopo il gol in Palermo-Genoa, il numero 9 non è andato in gol dalla trasferta sul campo del Frosinone fino allo 0-0 interno col Cittadella. In totale ben 5 partite senza le reti dell’italo-brasiliano, che però non rimase con le mani in mano. Questo perché in Palermo-Pisa fornì ben due assist (a Francesco Di Mariano e Salvatore Elia) funzionali al 3-3 finale. Insomma, anche non segnando si era reso decisivo per la squadra di cui è capitano.
Ma un Brunori senza gol e assisti per 4 partite consecutive è qualcosa di già visto, benché una sola volta da quando è in Sicilia. Bisogna tornare al periodo a cavallo tra il dicembre 2021 e il gennaio 2022. Dopo uno dei suoi gol decisivi al Monopoli, Brunori rimase a secco nelle sfide interne con Bari e Monterosi e le trasferte di Latina e Catanzaro. Un momento non casuale, visto che coincise con l’esonero di Giacomo Filippi e l’arrivo di Silvio Baldini: quando la promozione in Serie B sembrava un lontano miraggio. Per di più ci mise il suo anche il Covid-19, che aveva contagiato pure Brunori che, pur reduce dal virus, scese in campo per la trasferta in Calabria. Soli 8 minuti disputati (sin qui la partita col minor minutaggio da quando veste rosanero).
Insomma tutte situazioni contingenti e anche sfortunate che col tempo sarebbero state superate, visto che Brunori sia prima che dopo è stato praticamente perfetto. Si capisce però che quando il capitano non gira, il Palermo fatica a fare gol e ritrovare la vittoria. Il calciatore sente il peso della situazione (ieri è uscito dal campo piuttosto nervoso), ma ha anche le capacità di sentire la porta come pochi. Basta un episodio per riaccendere il fuoco del bomber: chissà che non arrivi già a Pisa.