Eugenio Corini, allenatore del Palermo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Reggiana. I rosanero saranno in scena al Mapei Stadium – Città del Tricolore martedì 29 agosto alle ore 20:30 per la 3a giornata di Serie B. Il tecnico deve fare i conti con un pareggio col Bari che ha lasciato l’amaro in bocca e con l’infortunio di Alessio Buttaro, proprio alla vigilia della partita coi granata. Un problema che potrebbe portare il Palermo nuovamente sul calciomercato, da cui è arrivato Liam Henderson e da cui si attende Federico Di Francesco.
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Palermo, Corini: “Buttaro out, col Bari si poteva fare meglio”
La domanda di apertura per Corini è inevitabilmente su Buttaro: “Ieri nella parte finale dell’allenamento si è storta la caviglia in uno scontro di gioco. Speriamo in circa un mese di poterlo recuperare. Anche in ottica mercato parlerò con la società, ma per fortuna non è un infortunio grave e c’è la sosta di mezzo. Siamo contenti che l’infortunio non sia grave ed è recuperabile”.
Poi si passa alla sfida d’esordio col Bari. Per Corini una partita da non buttare: “Di partite perfette non ne esistono, ci sono anche gli avversari. Abbiamo affrontato le due finaliste dei playoff dell’anno scorso. Nei primi 20 minuti di Bari non abbiamo pressato bene, potevamo fare meglio. È stato un primo tempo equilibrato, anche loro hanno avuto delle occasioni. Vogliamo avere un po’ di profondità dietro per stare più alti, dobbiamo accettare qualche rischio ma era la prima di campionato contro una squadra di qualità. Nel secondo tempo abbiamo approcciato bene e creato occasioni per vincere. Il Bari in inferiorità numerica copriva il centro, purtroppo abbiamo sbagliato un rigore e abbiamo fatto un gol, poi annullato”.
Corini: “Mi sono rotto le scatole di trovare cose negative. Dateci tempo di lavorare”
Per il mister evidentemente non ha gradito quanto detto in questi giorni post-Bari. E alla fine sbotta: “Mi sono rotto le scatole di trovare qualcosa di negativo. Si vogliono sempre creare condizioni particolari. C’è tutto un campionato, godetevi il percorso. Negli ultimi 25 anni il Palermo ha vinto 2 volte la Serie B, prima del fallimento il Palermo era una squadra importante ma non ha vinto il campionato”.
“L’anno scorso il Palermo ha fatto il suo miglior campionato da neopromossa” prosegue Corini. “Dateci il tempo di lavorare, c’è la volontà di lottare, ma non possiamo estremizzare sempre tutto. A volte si gioca bene, altre volte meno bene. Qua si giudica e basta, chiedo di aiutare e non solo di giudicare dopo una sola partita. Giocheremo a Reggio Emilia e daremo il meglio per vincere”.
Corini: “Lund colma una lacuna del Palermo. Henderson giocatore duttile”
Dal mercato è arrivato finalmente il terzino sinistro. È Lund, che va a colmare una lacuna palese, come dice Corini: “Abbiamo retto 40 giorni di ritiro senza un ritiro e ci siamo adattati. Ceccaroni ha fatto la sua parte essendo un centrale adattato. Viene a colmare una situazione in cui mancava un giocatore, ma poi sono diventati due dopo l’infortunio di Aurelio. Ora li abbiamo tutti e due, stiamo cercando di ottimizzare le risorse con il tempo che abbiamo a disposizione”.
Inoltre è arrivato anche un nuovo innesto a centrocampo: “C’è la voglia di rafforzare la squadra. Abbiamo preso un centrocampista di qualità e corsa come Henderson che vada a prendere il posto di Saric. C’è la voglia di continuare a fare acquisti. Il mercato ti consente di fare o non fare determinate cose. C’è ancora tempo per fare qualcosa, ne sono sicuro. L’idea è quella di creare una squadra camaleontica, che si adatti all’avversario ma che faccia il gioco e sia aggressiva. Di partita in partita preparerò qualcosa, anche a partita in corso”.
“Henderson ha fatto 12 partite con me da trequartista, poi ha fatto l’interno di centrocampo che è il suo ruolo” dice Corini. “A Empoli ha giocato trequartista sotto Caputo e con due esterni. È un giocatore duttile, che lavora, da questo punto di vista è un calciatore moderno con attitudini offensive”.
Corini: “Forse do troppe spiegazione. Non contesto la passione, ma serve meno stress”
La conferenza prosegue ma Corini dà comunque la sua visione del lavoro sin qui svolto: “Io lavoro su quel che ho visto, forse do troppe spiegazioni, mi adeguerò a dare meno spiegazioni. A Bari abbiamo creato le condizioni per vincere ma per una serie di motivazioni non ci siamo riusciti. Vedremo alla fine del campionato se saremo stati più forti dell’anno scorso”.
“Sulla passione del pubblico non metto bocca” dice Corini. “Parlo in generale, si può anche essere in disaccordo. Anche in famiglia a volte sostieni o sgridi un figlio, ma dipende come si fa. Sull’amore della gente non dico nulla. Tutti noi vorremmo un figlio laureato e con un lavoro prestigioso, a volte non succede ma gli vuoi bene uguale. Io sto dicendo questo: non si può creare una situazione di massimo stress dopo una sola partita”.
Il tecnico poi fa riferimento anche al passato e quanto successo nella sua prima esperienza da tecnico. E si leva qualche sassolino dalla scarpa: “Sono stato in Serie A e mi sono dimesso dicendo quel che pensavo. Io devo fare le riflessioni che ritengo opportune. Quando vengo a parlare, dico cose sulle quali ho riflettuto. Ogni tanto anche la stampa dovrebbe riflettere e ragionare, non solo giudicare e criticare”.
Corini sul prossimo avversario e sul mercato del Palermo
Focus poi sul prossimo avversario dei rosanero: “La Reggiana è una buonissima squadra, ha vinto il campionato l’anno scorso in C. Hanno vinto con Pescara e Monza in Coppa Italia negli ultimi minuti recuperando dei gol. Hanno fatto partite di battaglia contro Cittadella e Como. È una squadra in salute, ha l’entusiasmo della neopromossa e buonissimi giocatori. Troveremo una squadra di buon livello”.
Il calciomercato è ancora aperto e ci sarà spazio per qualche altro ingresso: “Valente non lo vedo come terzino, Graves è un centrale ma si sta adattando. Vedremo se nasceranno opportunità giuste negli ultimi giorni di mercato. Abbiamo seguito Corrado, forse le dinamiche di mercato ci hanno portato a Lund. Le caratteristiche e le qualità del ragazzo le abbiamo studiate, ci sarà un periodo di adattamento che ci auguriamo sia breve”.
Il Palermo per Corini ha fatto comunque un mercato importante, anche se non ha avuto subito a disposizione tutti gli uomini che gli servivano. Lui però non se ne fa un cruccio: “Quando sei un professionista devi adattarti, è fondamentale. Devi tenere la squadra concentrata e far capire ai giocatori che devono fare delle scelte. Anche noi cerchiamo giocatori che giocano in altre squadre. Se si può tornare al passato e chiudere il mercato prima, ci adatteremo. Un professionista deve però sapersi adattare e fare il miglior lavoro possibile nel proprio contesto”.
Corini: “Lavorato bene in vista di Reggio Emilia. Insigne? Questa maglia è pesante”
“Ci stiamo preparando bene, abbiamo lavorato nella maniera giusta. L’unico dispiacere è l’infortunio di Buttaro, la squadra si è preparata bene. Henderson ha fatto il primo allenamento oggi, Lund lavora con noi da 10 giorni”.
“Insigne? Vestire questa maglia è un peso, comporta delle responsabilità. I giocatori devono essere liberi di giocare. I giocatori di talento, ancora di più. Non deve essere un problema sbagliare, devono fare il loro calcio. Quando lo fanno nascono giocate di qualità. I giocatori di talento vanno accompagnati, anche nella discontinuità. Lo vedo partecipativo, conosce bene la categoria e l’ha vinta. Sono contento di quel che sta facendo e sono sicuro che migliorerà”.
Corini: “Prima fai punti e meglio è. Rigorista? Lo vedrete”
Tornando al Bari, Corini torna a chiedere equilibrio in casa Palermo, pur sapendo quale è l’obiettivo stagionale: “Prima fai punti e meglio è, scendiamo sempre in campo per fare punti. Anche se vinciamo le prossime 2 non possiamo dire di aver vinto il campionato. Dobbiamo portare avanti uno sviluppo durante la stagione. Faccio calcio da qualche anno, ho capito tutto. La critica sulla partita non è un problema, bensì il contesto che crei intorno e il fatto di creare un bersaglio”.
La profondità della rosa è fondamentale nel calcio moderno e il tecnico lo sa: “I 5 cambi hanno portato ad avere le soluzioni diverse. Giocheremo 2 partite in 4 giorni, c’è sempre attenzione alle condizioni dei giocatori e a come contestualizzarli tra loro. Quando parlo di 20 titolari è un concetto molto chiaro, poi ci sono delle scelte da fare di partita in partita”.
Corini parla poi di un problema che ormai attanaglia il Palermo da un anno a questa parte. Si tratta dei rigori sbagliati, nonostante si siano cercate più soluzioni. Il tecnico taglia corto e dice: “Rigorista? Ho già scelto, lo vedrete quando ci daranno il prossimo”.
