Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto in sala stampa alla vigilia della partita col Sudtirol e valevole per l’8a giornata di Serie B. Il tecnico deve rinunciare ad un altro esterno d’attacco ma recupera a mezzo servizio Ales Mateju. Per la partita l’augurio è di crescere ancora e far dimenticare la sconfitta contro il Cosenza di una settimana fa.
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Palermo, Corini: “Insigne out per domani, Mateju c’è ma valutiamo”
In apertura di conferenza Corini fa cenno ad un’assenza dell’ultimo minuto per Palermo-Sudtirol: “Insigne ha fatto tutta la rifinitura e non stava benissimo. A fine allenamento il malessere è aumentato, ha avuto febbre e un virus intestinale. È andato dal dottore per capire come stesse ma ha 38.5 e non è recuperabile per la partita. Purtroppo non è stato un malessere passeggero”.
C’è anche un recupero in extremis per la partita: “Mateju ha fatto la rifinitura, è recuperato. Valuterò domattina come si sveglia, ha una fasciatura. Abbiamo cercato di metterlo in campo, ha retto per tutta la rifinitura. Capiremo se è in grado di giocare, da titolare o a partita in corso. Ho dovuto sostituirlo per una distorsione alla caviglia, ma lo abbiamo recuperato e torna disponibile. Graves? Come attitudine e caratteristiche è quello che si adatta meglio a destra. Lo tengo in grande considerazione, potrebbe giocare titolare o entrare a gara in corso”.
Corini: “Sudtirol difficile da affrontare, si fatica a segnargli”
Lo stop di Insigne toglie a Corini un altro esterno d’attacco, insieme a Valente e Di Mariano. A questo punto il tecnico vaglia anche altre ipotesi rispetto al possibile 4-3-3 di partenza: “Non pensavo di perdere Insigne, abbiamo a disposizione Di Francesco. Farò una valutazione su come iniziare la partita a livello strategico. Insigne sarebbe partito dall’inizio, avevo un’idea su come partire e voglio riflettere bene per avere una strategia iniziale e come cambiarla dentro la partita. Farò una valutazione sui giocatori che ho a disposizione”.
Si passa poi ad analizzare il prossimo avversario: “Il Sudtirol è una squadra difficile da affrontare, ancora imbattuta. Ha fatto la semifinale playoff ed ho rivisto le gare e le statistiche dello scorso anno. Fai fatica a fargli gol anche quando hai il pallino del gioco, lavorano bene sulle punte centrali che proteggono bene la palla. Sono complicati da affrontare, lo stanno dimostrando anche quest’anno”.
“Abbiamo piena consapevolezza di dover mettere qualcosa in più” dice Corini, “ai ragazzi ho detto che anche a Venezia dovevamo mettere qualcosa in più da ricercare domani. Abbiamo un gruppo forte e lo abbiamo dimostrato a Venezia, questo è lo spirito che vogliamo avere e voglio vedere domani”.
Corini: “Col Cosenza grande delusione, ma insieme ai tifosi…”
Corini è consapevole che da inizio anno c’è grande pressione sui rosanero. Mentre spesso le avversarie arrivano al Barbera senza nulla da perdere, come il Cosenza: “Tutte le squadre giocano con leggerezza mentale, soprattutto nelle prime partite. Ci sono gare aperte. Noi l’anno scorso abbiamo avuto un buon rendimento casalingo, abbiamo perso solo contro il Venezia in casa dopo il Sudtirol. Dobbiamo trasformare alcuni pareggi in vittorie, sappiamo quanto può essere determinante ma tanto dipende da noi. Serve essere equilibrati e pazienti. La famosa unione di cui parlo ci spinge a provarci sempre fino all’ultimo secondo. Con il Cosenza la delusione è stata grande, ma insieme ai nostri tifosi possiamo creare qualcosa di molto importante”.
Si passa poi ad analizzare la vittoria col Venezia e ci si focalizza sulle scelte della mediana per quel match: “La valutazione sul centrocampo è stata fatta sull’impegno ravvicinato e sulla fisicità del Venezia. Volevo avere caratteristiche di un certo tipo, consapevole del fatto che con il Cosenza abbiamo speso tanto a centrocampo. Una scelta fatta sapendo che i ragazzi hanno lavorato e risposto bene in campo. È una lettura strategica in base a come vedo i giocatori a livello tecnico, tattico e mentale”.
Corini: “Brunori? Gol importanti per noi e lui. Sta crescendo”
Uno dei giocatori rigenerati dalla trasferta in Laguna è certamente Brunori, autore di una tripletta e visibilmente più sereno: “Matteo ha ricevuto i complimenti di tutti, lo hanno aspettato e applaudito tutti nello spogliatoio. Io l’ho abbracciato e gli ho fatto i complimenti, è stata una serata importante per noi e per lui”.
“Brunori ha fatto bene sin qui” dice il tecnico, che ha sempre lodato gli sforzi del suo capitano. “Sto lavorando con lui sulla capacità di uscire dall’area e giocare. Ha fatto un assist fantastico a Di Francesco in casa, un altro a Lund per il rigore a Venezia. Dobbiamo creare degli spazi diversi e ci stiamo lavorando. Percepisco che c’è stata una crescita da questo punto di vista. Il gol nel finale fa vedere com’è bravo ad attaccare la profondità. Il rigore è un gesto tecnico, anch’io ne ho sbagliati, c’è tanta emotività dietro. A Bari volevo dare continuità a Di Mariano, purtroppo ha sbagliato, quindi sono tornato a dare responsabilità al nostro capitano che ha tirato un bellissimo rigore”.
Corini: “Ho rivisto Palermo-Sudtirol dell’anno scorso, difficile perdere quella partita”
Corini fa un passo indietro di un anno esatto, a quel Palermo Sudtirol deciso da un errore di Pigliacelli e da tanta sfortuna: “Ho rivisto la partita dell’anno scorso, una di quelle che difficilmente perdi. Abbiamo preso un palo e una traversa e subito un gol piuttosto particolare. Soprattutto nell’ultima mezz’ora loro non uscivano dalla metà campo. Quando affronti una squadra che ha il baricentro al limite dell’area è difficile riuscire a sfondare. Abbiamo lavorato su questo, anche sul posizionamento quando perdiamo palla. Loro lavorano con fisicità e qualità, il succo della partita sarà quello”.
Tornando all’oggi, un’arma tattica potrebbe arrivare dalla fascia mancina: “A sinistra spingiamo tanto e vogliamo prenderci dei vantaggi. Per me è corretto avere freschezza diversa. A seconda dello sviluppo della partita potrebbe finire la gara chi la inizia, ma se ho bisogno di un cambio di passo ci sta la staffetta. Aurelio è entrato bene a Venezia come ha fatto bene Lund che si è guadagnato il rigore e ha fatto l’assist sul secondo gol”.
Palermo, Corini: “Felice dell’avvio di stagione. Soleri…”
Corini è soddisfatto di quanto fatto sin qui dal suo Palermo: “Sono felice della partenza ma conta di più quel che faremo dopo. Avevamo bisogno di mettere dentro risultati importanti. Penso che si possa sempre fare meglio, ogni giorno lo mettiamo in campo allenandoci per la partita successiva”.
Parlando di Sudtirol, Corini elogia Bisoli per la sua duttilità: “Lui cerca di fare gioco in maniera diversa, vedremo se giocherà con due punte o con due esterni offensivi che hanno gamba. Mi aspetto che verrà a fare la sua partita, saremo pronti ad affrontare le varie situazioni che saranno proposte”.
Quando gli chiedono della prestazione di alcuni singoli, Corini prende la palla al balzo per ringraziare anche chi ha visto meno il campo in queste partite: “Coulibaly ha fatto molto bene come stava facendo Segre. Non bisogna concentrarsi su chi inizia, ho bisogno di energia e qualità, dunque devo dare minutaggio. A volte vanno viste in campo delle cose per capire se in partita hai gli stessi riscontri degli allenamenti. Io li vedo tutti titolari, c’è chi lo sarà di più e chi di meno. Mi dispiace per Soleri, se non avessi avuto un cambio forzato a Venezia sarebbe entrato”.
Corini: “Fatti tanti punti in trasferta l’anno scorso”
Il Palermo ha avuto un buon avvio di stagione, soprattutto guardando al rendimento fuori le mura amiche. Corini ricorda che è un trend non nuovo: “L’anno scorso abbiamo fatto tanti risultati utili in trasferta. Abbiamo creato le premesse, abbiamo perso poche partite. C’è stato un mercato importante ma anche una crescita da parte di chi faceva già parte della rosa”.
In casa arriva un Sudtirol ancora imbattuto e Corini avvisa tutti: “Ho preparato la squadra dal punto di vista mentale, al fatto che il Sudtirol metterà tanta fisicità. Una partita del genere va retta a livello mentale. Affrontiamo un avversario forte, lo dice il campionato scorso e il fatto che sono ancora imbattuti”.
Palermo, Corini: “Lavoriamo sulle palle inattive, serve continuità per stare in alto”
Un’arma per sbloccare la partita potrebbero essere i calci piazzati: “Ci abbiamo sempre lavorato con grande attenzione. Il 30-35% dei gol nascono da palla inattiva. Questo fondamentale gli dedichiamo molto tempo, c’è predisposizione da parte dei calciatori. Vogliamo che sia sempre di più un valore fondamentale, continueremo a lavorarci al meglio perché sta producendo qualcosa di importante”.
“La continuità ci porterà a stare in alto per tanto tempo. Pensiamo alla partita successiva, a cosa abbiamo fatto di buono e di meno buono nella precedente. Vogliamo stare nel gruppo delle prime e ci resteremo il più possibile” conclude Corini.
