Michele Mignani e il Palermo tornano da Cosenza con un punto. Seconda partita e secondo pareggio per il tecnico genovese da quando siede sulla panchina dei rosanero. Questa la sua analisi ai microfoni di Radio Time a fine partita: “Credo che la squadra rispetto alla gara contro la Sampdoria abbia fatto dei passi in avanti perchè sotto certi aspetti ha avuto una buona gestione della palla. Secondo me abbiamo creato i presupposti per andare a far male all’avversario. Abbiamo subìto poco, una ripartenza e un calcio di punizione nel primo tempo e un’altra ripartenza e un calcio di rigore nel secondo tempo. Questo è quello che abbiamo concesso a un avversario che come noi ha bisogno di punti e si è giocato la partita per vincerla”.
“Penso che i ragazzi – prosegue Mignani – abbiano già iniziato ad acquisire personalità e consapevolezza. Oggi mi è piaciuto come hanno mosso la palla e come ci siamo mossi in verticale. Abbiamo trovato soluzioni sugli attaccanti, abbiamo fatto un bel gol. Rispetto alla Samp ho visto una crescita”.
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Mignani analizza Cosenza-Palermo
L’esclusione di Jacopo Segre dal primo minuto ha sorpreso i tifosi. Mignani, al termine della sfida tra Cosenza e Palermo, spiega questa e altre scelte: “Segre è un giocatore che ha caratteristiche ben delineate. Ha grandi doti di inserimento. Altri centrocampisti hanno caratteristiche diverse, secondo me oggi avevamo bisogno di muovere la palla in maniera più fluida. Tengo tutti in considerazione, Segre l’ho fatto entrare, ho optato per un centrocampo di questo genere. Ho messo Gomes dall’inizio, ho fatto entrare Coulibaly. Tutti devono mettersi a disposizione a seconda delle partite, ci sarà spazio per tutti”.
L’approccio alla gara del Palermo in quel di Cosenza è stato apprezzato, anche da Mignani. Il tecnico prova a spiegare cosa è mancato al momento di provare a chiudere il match: “Entrare a partita in corso è sempre difficile. Oggi c’era il primo caldo, i ritmi non sono stati altissimi. Siamo stati bravi a far correre l’avversario. Abbiamo fatto più possesso palla perchè con questo caldo era meglio tenere palla di più e rischiare meno. A volte chi entra è determinante e altre volte meno. La partita nel finale ha perso intensità e qualità”.
Grande rammarico per aver concesso il gol al Cosenza in un momento quasi di controllo. Mignani guarda però agli aspetti positivi in vista della gara con il Parma: “Il peccato è che quando abbiamo preso rigore stavamo continuando a giocare. Questo è il lato positivo di oggi, anche in vantaggio abbiamo continuato a giocare con personalità per fare il secondo gol. Ci siamo anche andati vicini, con un pizzico di fortuna in più ci saremmo riusciti. Io devo analizzare la prestazione e non il risultato. Da domani ci alleneremo, il Parma è la prima della classe, sarà una partita dura per noi ma anche per loro”.
