Il presidente Dario Mirri, intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti a Torretta, si è soffermato sulla costruzione del nuovo centro sportivo che cambierà senza dubbio il futuro del club rosanero. La squadra inizierà ad allenarsi nel nuovo impianto nelle prossima primavera: “Tra marzo e aprile la squadra inizierà ad allenarsi al centro sportivo, ma la struttura verrà completata a ottobre. È un passo decisivo, aspettavamo questo momento da 122 anni. Per lo Stadio ci vuole tempo e l’aiuto dell’amministrazione, per cui manteniamo i piedi per terra. Ci lavoreremo, ma è un percorso di medio-lungo periodo a differenza di quello del centro sportivo. Avremo due campi di calcio in erba naturale, più quello che il Comune ha dato a noi in concessione. In totale tre. Gli spogliatoi e la palestra in un primo momento saranno temporanei in attesa di completare i lavori, ci sarà anche la Club House”.
I lavori al centro sportivo
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, si è anche soffermato sul costo dei lavori e di quanto sia stato importante l’ingresso del City Group: “I lavori sono tutti a carico della società. L’ingresso del City Group è stato fondamentale per il futuro. Avevamo alle spalle tre annate difficili, anche in virtù del Covid. La visione è di lungo periodo. La holding ci ha permesso di non chiedere soldi a nessuno. L’Etihad ovviamente è un punto di riferimento, ma ovviamente analizziamo la nostra realtà e i nostri spazi. Attorno ci sono diversi ettari su cui si possono valutare ulteriori sviluppi. Manteniamo i piedi per terra”.
Sulla stagione in corso
“A marzo saremo sicuramente in Serie B, questo è certo. L’aspetto sportivo deve sicuramente crescere. È un percorso lungo ed il lavoro non ci spaventa. Saremo in una posizione che ci consentirà di avere non soltanto un centro sportivo, ma anche la permanenza in Serie B. Non so se sarà uno sprint per il campionato. Alcuni allenatori sostengono che un centro sportivo abbia un valore correlato ai punti, chissà che non sarà così”.
I tifosi
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, ha detto la sua in merito alla stagione vissuta finora dai rosanero: “I tifosi hanno sempre dato tutto, devono ricevere l’impegno e la dignità del club. È ciò che continueremo a dare, al di là dei risultati. Chi è tifoso del Palermo sa che c’è il rosa e c’è il nero. È un percorso, è importante il punto di arrivo. Io sono nato preoccupato, ho paura ad ogni partita. Vivo con troppa partecipazione emotiva”.
Ritiro in sede?
“Un ritiro in sede? È plausibile che in vista della prossima stagione sarà così, ma ovviamente questa scelta spetta all’allenatore e alla dirigenza”.