Alberto Aquilani mastica amaro per la sconfitta del Pisa a Palermo. Il tecnico dei toscani si mangia le mani in quanto il gol del 3-2 è arrivato nel finale. “L’ho presa male – dice a fine gara – , ma a prescindere una sconfitta non rende mai contenti. In questo periodo ci capita spesso. Dopo la mezz’ora è impossibile essere sul 2-0, forse ci è mancata un po’ di cattiveria. La mia squadra è stata fragile. La sensazione è che gli altri possano farci più male di quanto ne facciamo a loro. Nella ripresa siamo entrati con un piglio diverso. L’espulsione ci ha ammazzati. Non l’ho rivista, ma credo fosse corretta. Nel primo tempo c’era un’azione simile, ma non voglio dare giudizi su questo”.
Aquilani sottolinea che l’atteggiamento del Pisa è stato praticamente perfetto. Il problema è stato forse legato all’aspetto mentale dei suoi: “Abbiamo creato tanto, ma è come se dovessimo fare troppo per andare in gol. Al contrario ci siamo difesi bene ma abbiamo preso gol. L’umore ci sta condizionando, abbiamo delle scorie. Noi abbiamo cercato di imporre le nostre idee, anche oggi si è visto. Alla fine però contano i risultati ed è arrivata una sconfitta”.
Pisa, Aquilani analizza i problemi
Ancora una sconfitta per il Pisa, sul campo di un Palermo apparso in difficoltà anche oggi. Il giovane tecnico nerazzurro prova ad analizzare i problemi dei suoi: “Quando prendi gol e perdi le partite, vai a puntare il dito su delle cose che quando vinci non gli dai peso. Facciamo cento video e cento analisi per migliorare. L’episodio però alla fine determina il risultato. È qualcosa in cui dobbiamo migliorare”.
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Infine un accenno al Palermo, che è finalmente tornato alla vittoria. Un successo che certifica la qualità dei rosanero: “Il Palermo ha una rosa importante. È una squadra che quando sta bene fa male. Io oggi credevo che avremmo potuto vincere, avevamo in mano la partita. Non è ammissibile stare sul 2-0 alla mezz’ora, ma per demeriti nostri”.