Richiard Vanigli è il nuovo vice allenatore del Catania al fianco di Cristiano Lucarelli. Lo staff del tecnico livornese è ormai lo stesso da anni e anche in questa parentesi non manca la presenza dell’ex difensore, che lo segue dal 2015. La sua carriera in panchina è ancora agli albori, a differenza di quella prettamente calcistica che è molto nota. In passato infatti ha collezionato anche presenze in Serie A. Essa, però, si innesta anche nelle parabole di due attaccanti che hanno fatto la storia del calcio italiano.
Uno è appunto l’attuale tecnico rossazzurro, di cui è stato a più riprese anche compagno di squadra. L’altro è invece Francesco Totti, nei confronti del quale Richiard Vanigli in Roma-Empoli della stagione 2005-2006 commise il fallo visto e rivisto centinaia di volte che causò il terribile infortunio del capitano giallorosso. Un intervento che rischiò di privare il Pupone del Mondiale.
Chi è Richard Vanigli: la carriera da calciatore e l’incontro con Lucarelli
Chi è Richiard Vanigli? Nato a Forlì l’1 giugno 1971, è cresciuto nelle giovanili della squadra romagnola, prima di passare per i vivai di Milan e Varese. Con questi ultimi ha esordito tra i professionisti (in Serie C1) in Varese-Fano del 1991. Nel 1993 il primo punto di svolta, quando il Cosenza lo ha portato per la prima volta in Serie B. Rimasto in Calabria fino al 1996 (87 partite per lui), ha incontrato qui per la prima volta Lucarelli, messosi in luce quell’anno con 15 gol in 32 partite.
Per entrambi quello è stato l’anno del salto di qualità. Lucarelli sarebbe stato notato da diversi club, tanto da approdare poi in Atalanta, Valencia, Lecce e Torino. Vanigli si sarebbe invece costruito una buona carriera da comprimario in B con le maglie di Lecce e Castel di Sangro, togliendosi anche la soddisfazione di esordire in Serie A (Roma-Lecce 3-1, stagione 1997-98).
La pagina di storia più importante scritta da entrambi però è certamente quella di Livorno. Vanigli, nel 1998, scelse di scendere di categoria, in Serie C1, per riportare i labronici in Serie B. Una lunga cavalcata chiusasi nel 2002, con il difensore tra i protagonisti di quella promozione. Ma i toscani, una volta in cadetteria, non si sono lasciati sfuggire la possibilità storica di tornare anche in Serie A.
Una possibilità arrivata nel 2003-04, l’anno della B a 24 squadre e delle 6 promozioni in massima serie. Gli amaranto costruirono una squadra di grande qualità, la cui ciliegina fu appunto l’arrivo di Lucarelli. Il Livorno di Vanigli e Lucarelli chiuse il campionato al terzo posto della classifica, alle spalle di Palermo e Cagliari, ritrovando la Serie A dopo 55 anni di assenza.
La carriera di Vanigli è poi proseguita ad Empoli, dove ha giocato più stabilmente in Serie A ed è arrivato anche a partecipare ai preliminari di Coppa Uefa nel 2007-08. Il difensore chiuse poi con le esperienze ad Ancona e Forlì tra Serie B e Serie D (vinta con la squadra romagnola).
LEGGI ANCHE -> Catania, Lucarelli: “Non ho paura, club economicamente forte e che vuole vincere”
Roma-Empoli 2006 e l’infortunio di Totti: Vanigli mise a rischio il Mondiale
Ancora oggi, tuttavia, Richiard Vanigli è ricordato per un episodio decisamente sfortunato di cui è stato di fatto co-protagonista: l’infortunio di Francesco Totti in Roma-Empoli del 19 febbraio 2006. L’attaccante giallorosso era in ottima forma e sotto Luciano Spalletti si stava trasformando in un falso nueve efficacissimo sottoporta. Nel primo tempo del match dell’Olimpico il fattaccio: Vanigli tentò un intervento da dietro, sbilanciando l’avversario. Il piede sinistro del capitano della Roma si piantò sul terreno, torcendosi in maniera innaturale. L’estremo dolore, poi il verdetto: frattura del perone sinistro e lesione della capsula legamentosa del collo del piede.
La possibilità che Totti saltasse il Mondiale del 2006 in virtù dell’infortunio erano altissime e contro Vanigli si scagliò tutta l’opinione pubblica italiana. “Non mi accorsi subito di cosa accadde, anche se Francesco mi stava insultando in tutti i modi. Non capivo il motivo lì per lì, poi in sala stampa vidi il replay e ci rimasi veramente male. Dopo la partita parlai con Totti. Si rese conto che non era stata un’entrata cattiva. Io, purtroppo, fui bersagliato da tanti”, avrebbe ammesso più avanti l’attuale vice allenatore del Catania.
Per fortuna, alla fine, il Pupone recuperò a tempo di record e a quel Mondiale prese parte da protagonista. Ma Vanigli rimase per lungo tempo segnato da questo evento.
Richiard Vanigli, la carriera da allenatore: è il vice di Lucarelli al Catania
Al termine della carriera da calciatore, Richiard Vanigli ha avviato subito quella da allenatore. Gli inizi nella squadra della sua città, Forlì. Prima da vice, poi da allenatore della prima squadra, ha cominciato ad affermarsi con i romagnoli. È passato poco però prima che ritornasse a lavorare con Cristiano Lucarelli. Tra Tuttocuoio, Messina, Catania e Ternana i due sono cresciuti tantissimo, ottenendo risultati storici.
Soprattutto in Umbria, dove con le Fere vinsero il campionato di Serie C e la Supercoppa di C a suon di record. I numeri sono stati in parte battuti dal Catanzaro nella stagione 2022-23, ma restano eccezionali: 90 punti frutto di 28 vittorie, 6 pareggi e solo 2 sconfitte con +63 di differenza reti. In Serie B è arrivato poi l’esonero. Adesso la coppia composta dall’allenatore Cristiano Lucarelli e il suo vice Richiard Vanigli avranno modo di dare mostra delle loro qualità a Catania.
