Il Telimar Palermo va a fare visita alla Iren Genova Quinto per cercare riscatto e vittoria. La partita è valida per gara2 dei playoff 5°/8° posto del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile. È ancora molto fresco il ricordo di gara1, giocata mercoledì scorso alla Piscina Olimpica Comunale e terminata con la vittoria ai rigori della formazione ligure. Una partita macchiata da alcuni episodi arbitrali decisamente sfavorevoli al sodalizio siciliano. Proprio per questo motivo il match di domani, che si giocherà in quel di Recco, assume ulteriore significato.
Il Telimar ha l’ultima occasione per restare ancora in corsa in campionato, con l’obiettivo di riportare la serie in casa per la ‘bella’. In caso di vittoria dei palermitani, si tornerà in vasca sabato pomeriggio per il match che offrirà l’accesso alla “finale” per il quinto posto.
LEGGI ANCHE -> Telimar Palermo, Giliberti: “Piscina Olimpica, serve chiarezza o movimento scompare”
Telimar Palermo, Baldineti sfida Genova Quinto
Andiamo a leggere le dichiarazioni di Marco Baldineti, coach del Telimar Palermo, in vista del match contro la Iren Genova Quinto. Si parte proprio dall’analisi di gara1: “Sicuramente non abbiamo giocato benissimo. Era troppo tempo che non affrontavamo partite di un certo tipo. Di certo, però, è stata una gara condizionata dall’arbitraggio. In 50 anni di pallanuoto non ho mai visto un’espulsione ad un portiere perché non stava in posizione. È stata una decisione di una severità inaudita, nel momento più teso della partita”.
Proprio in vista della sfida di domani, Baldineti si aspetta una partita equilibrata. A fare la differenza saranno dunque ancora una volta i dettagli. Sperando che stavolta sorridano al Telimar: “Siamo consapevoli che le due squadre si equivalgano. Andiamo ad affrontare a Punta Sant’Anna un club che investe da tanti anni e che da tanti anni prova ad accedere alle coppe europee. La variabile “Ferro” non credo possa influire più di tanto, perché sia loro che noi siamo abituati ad allenarci all’aperto. Dobbiamo andare tranquilli, a giocarci la nostra partita, a far vedere di cosa siamo realmente capaci”.
